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23 settembre 2025

Dai mercati: ancora pesche, e si fa sul serio con l'uva

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A Bologna fino a ieri ancora tutti in maglietta e il bel tempo, anche se da oggi si nota il cambiamento, ha allungato il consumo di frutta estiva. Avanti tutta con pesche e nettarine, prezzi sostenuti come tutta la stagione, poi le susine, resistono ma sono ormai marginali meloni e angurie, e come segno di cambio stagione si inizia a vendere bene l'uva. Stentano castagne e cachi, si aspetta il calo delle temperature. 

Zucchine in calo, tiene bene il pomodoro grappolo e c'è interesse per le melanzane. Questo il quadro dai mercati ortofrutticoli italiani. Questa settimana a Bologna con Luigi Gallerani, Ceo di Befer Fruit, e a Vittoria con Toni Margiotta, presidente di Acov l'associazione che rappresenta gli operatori del mercato ortofrutticolo della provincia di Ragusa.

 A Bologna pesche e nettarine da 1,50 a 2,50 euro 

Luigi Gallerani, Ceo di Befer Fruit, illustra le dinamiche di mercato condizionate dalla coda lunga dell'estate ovvero "c'è ancora richiesta, almeno fino ad oggi, di pesche e nettarine e hanno tenuto un prezzo sostenuto a partire, secondo calibro e qualità, da 1,50 fino a 2,50 euro il chilo. Si vendono ancora i meloni, meno le angurie, ma siamo alla fine, si tratta di quantità marginali".

L'uva di qualità fino ai 3 euro 

Il dato stagionale di svolta è rappresentato dall'uva. "Finalmente si inizia a vendere bene, per quanto riguarda le quotazioni c'è un mondo che si misura con la conformità alla bontà. Abbiamo delle uve extra con Luisa o Arra che  raggiungono i 3 euro mentre l'Italia, sempre di qualità, quota sui 2/2,20 euro il chilo". Nei mercati si trova anche a meno, ma parliamo di altra qualità. Capitolo ortaggi: "I prezzi delle zucchine non sono alti: vanno da 1 a 1,40 mentre il pomodoro Grappolo abbiamo prodotto olandese a 1,40/1,60. Vasto il campo di estensione del prezzo dei Datterini: dai 2,50 ai 4,50 a seconda della qualità". 

Stentano i prodotti autunnali dai cachi alle castagne, ma anche gli agrumi 

Da settimane ci sono le castagne e poi sono arrivati i cachi "ma non si vendono. Sono prodotti fermi con quantitativi ridicoli per il momento". Devono calare le temperature per iniziare a conquistare i consumatori. Idem per gli agrumi con la miyagawa siciliana che si vende tra 1/1,50 euro ma non è ancora pronta".  Vediamo qualche quotazioni dai mercati nazionali: castagne dai 4 ai 5 euro mentre i cachi vanno da 1,50 del mercato di Napoli fino ai 2,50 di Padova. 

Vittoria, stabile l'interesse per la melanzana 

Toni Margiotta presidente di  Acov l'associazione che rappresenta gli operatori del mercato ortofrutticolo di Vittoria presenta a myfruit.it "un quadro stabile non abbiamo registrato crolli o impennate verso l'alto dei prezzi". 

Sulle quotazioni c'è una leggerissima flessione per la merce rossa, ma "il grappolo ha buone quotazioni con una media di 1,50 euro il chilo per arrivare a 1,70 per le partite di qualità. Siamo a 1,10 per il Ciliegino, 2 euro il Datterino è 1 euro per il Piccadilly. Questi sono i prodotti più richiesti dalla Gdo".

Buona la quotazione delle zucchine, ricordiamo che siamo in un mercato primario: "Quotano intorno a 1 euro, i cetrioli sono a 0,50 euro. C'è attenzione per la melanzana, la viola quota 1,50 viola  e 1 euro la  tonda. I peperoni li lavoriamo a 1,30 euro il chilo"

Agrumi: primizie con le clementine dal Sudafrica 

È tempo di primizie sul fronte agrumi, nei mercati fanno il loro debutto le prime clementine Nadorcott dal Sudafrica, ma anche prodotto dal sudamerica, dal Perù all'Uruguay, ma con prezzi , anche abbondantemente, sotto i 2 euro. Le arance Navellina, di provenienza sudafricana, quotano da 1 a 1,50 euro il chilo, mentre le Valencia arrivano anche dalla Grecia a 1,10/1,30 euro il chilo. 

Sul fronte dei limoni, quelli provenienti dal Sudafrica e dall'Argentina di varietà Eureka raggiungono i 2euro il chilo. Chiude il quadro il pompelmo rosa sudafricano, che si attesta a 1,45 euro il chilo. 

Kiwi: provenienze a confronto

I kiwi provenienti dalla Nuova Zelanda dominano il segmento premium: quelli con pezzatura maggiore quotano 3,9 euro il chilo, mentre i più grandi, 25/27, raggiungono i 4,5 euro. Ancora dalla Nuova Zelanda, la varietà Sun Gold si distingue per il prezzo più elevato, attestandosi a 5 euro il chilo. Più contenute le quotazioni per i kiwi di origine greca, che si posizionano a 2,75 euro il chilo, e per quelli provenienti dal Cile, che raggiungono i 3 euro.

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