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30 novembre 2024

Cibo e pack: cosa ci insegnano i nonni (e Michael Pollan)

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Avete presente Michael Pollan? E' un giornalista e saggista statunitense, docente di giornalismo all’UC Graduate School of Journalism di Berkeley, noto soprattutto per essere autore di libri-inchiesta sul cibo.

Nel suo “Il dilemma dell’onnivoro”, ad esempio, invita a riflettere su cosa mangiamo, da dove provengono i cibi che mettiamo nel piatto e come le nostre scelte alimentari influenzino il mondo. Proprio da qui parte Meri Desideri, sulle pagine del notiziario del Consorzio Bestack, pensando a quanto sia diventato complicato il nostro stile di vita. Ma anche il nostro modo di nutrirci.

Ci sono cose che dovrebbero essere scontate, che poi in realtà così scontate non sono. "Forse a volte bisognerebbe fare un balzo nel passato per riposizionare punti di vista e percezioni - scrive Meri Desideri - ma non è semplice, anche perché l’accelerazione degli ultimi anni e la società del benessere in cui siamo stati catapultati nel Dopoguerra rischiano di farci perdere la bussola".

Eppure, quello che colpisce è quanto tutto ciò fosse già stato vissuto dai nostri nonni. Pensiamo ai mercati rionali. Le cassette di legno ricolme di frutta, gli odori intensi, la semplicità dei sapori? Non c’erano etichette con calorie o certificazioni bio, ma un rapporto diretto con la natura e le stagioni.

On the go

Ma come conciliare tutto ciò con l’evoluzione del nostro stile di vita? Le esigenze sono cambiate: si vive di fretta, si compra online, si mangia on-the-go

Pollan lo scrive chiaramente: “Non mangiare nulla che la tua bisnonna non riconoscerebbe come cibo".  Eppure oggi, nel vortice del cambiamento, sembriamo aver perso quella saggezza quotidiana. Il packaging, però, può diventare un ponte tra passato e presente.

Il packaging vintage

Immaginate di acquistare una cassetta di mele confezionata in un cartone ondulato che richiama le grafiche degli anni ’50. Oppure un mix di verdure in sacchetti di carta kraft, con dettagli scritti a mano per farci sentire più vicini al produttore. Lo stile vintage, oltre a essere irresistibile, evoca un tempo in cui il cibo aveva un volto, una storia e un valore.

Il packaging alleato della sostenibilità

Ma non si tratta solo di estetica, ricorda Meri Desideri. "Tornare a materiali come il cartone ondulato – biodegradabile, rinnovabile, riciclabile e personalizzabile – significa fare una scelta responsabile per l’ambiente. E la confezione può diventare una narrazione, ricordandoci l’importanza di consumare meno, ma meglio".

Guardare avanti con i valori di un tempo

E se il packaging fosse anche educativo? Pensiamo a scatole che riportino consigli stagionali, ricette dei nonni, o curiosità su come conservare meglio i cibi per evitare sprechi. Così, mentre si guarda avanti, si recuperano valori di un tempo.

Insiomma, per Meri Desidseri, il messaggio di Pollan si intreccia perfettamente con le sfide del presente: "Tornare agli insegnamenti dei nonni non significa abbandonare il progresso, ma adottare un approccio più consapevole. Comel packaging, possiamo scegliere l’innovazione che rispetta la tradizione, creando un modello di consumo più umano, sostenibile e… autentico".

A proposito di packaging innovativo

L'idea, nell'edizione 2023, era premiare premiare la scatola di cartone ondulato più innovativa ed efficace del settore ortofrutticolo. Quest'anno il contest Best Fruit & Veg Box torna in un formato ancora più completo e coerente.

Innanzitutto tre categorie - Trasporto, Unità di Vendita, Ricorrenza/occasioni speciali - ognuna con il proprio vincitore, e un vincitore finale assoluto sarà scelto in diretta tramite votazione scrutinio segreto riservata ai partecipanti alla premiazione (il 5 febbraio 2025 a Piazza Italia, collettiva di Cso Italy, nel padiglione 2.2 di Fruit Logistica a Berlino).

Poi, uno specifico piano editoriale dedicato a valorizzare la visibilità dei partecipanti. Infine, la possibilità per ogni vincitore di utilizzare per 12 mesi il logo del premio ricevuto sul proprio materiale istituzionale.

Il comitato organizzatore è composto da Consorzio Bestack (promotore), Cso Italy (strategic partner) e myfruit.it come media partner. Per saperne di più e partecipare visitate questa pagina.


In collaborazione con Bestack

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