Politiche agricole

03 marzo 2025

Agea: via agli stati generali degli organismi pagatori

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Si sono svolti venerdì 28 febbraio, a Roma, gli stati generali tra Agea, gli organismi pagatori regionali, i Caa di coordinamento e le direzioni generali degli assessorati dell’agricoltura regionali. Un incontro che ha visto la presenza di tutti gli interlocutori per una vera rete di confronto nell'ambito di ciascuna competenza. 

I lavori sono stati aperti dalla relazione di Salvatore Carfì - direttore Agea coordinamento - dedicata alla panoramica della situazione dei pagamenti Feaga Sigc 2024, al rischio di disimpegno in riferimento al Feasr - sia vecchia sia nuova programmazione - ai principali interventi messi in atto da Agea coordinamento, alle strategie antifrode, all'applicativo risk compliance di coordinamento e all'annual performance report (con riferimento alla presentazione di quello relativo al 2024 sia alla predisposizione di quello relativo al 2025).

Investimenti tecnologici

Agea ha sottolineato con gran forza il cambio di passo realizzato, in forza soprattutto di una imponente strategia tecnologica. Si è automatizzata tutta la contabilità, l'intero sistema Sian è stato migrato sul Psn e la digitalizzazione delle procedure sta ottenendo grandi risultati. Governare tutto questo, infatti, si traduce in una netta demarcazione tra passato e futuro ed oggi, a margine dei lavori, si è aperta una nuova fase di interlocuzione.

I lavori sono continuati nella scia dell'importanza del dato con un interessante affondo di Francesco Caio - ex ad di Poste e specializzato nello sviluppo di strategie di trasformazione digitale e di IA applicata ai processi aziendali. 

Il dato, ha affermato, se messo al centro dei processi innovativi con gestioni ordinate, può generare nuovi servizi aprendo prospettive molto interessanti. Anche nel settore agricolo: tutta la catena amministrativa può essere sempre più automatizzata grazie alla condivisione di dati (l'esempio tra agricoltura e meteo è solo uno degli esempi).

Nel pomeriggio, si sono aperti ufficialmente gli stati con l'intervento di Fabio Vitale, direttore di Agea: "il cambio di pelle che Agea ha fatto, si declina su tre macro aree: la gestione dei processi, l'integrazione del dato e la fornitura di servizi. Ora il salto di qualità è quello di condividere questo nuovo modello di governance con tutti gli interlocutori della filiera. E questo perché non basta creare una serie di processi di sviluppo seppur innovativi e tecnologicamente avanzati: è fondamentale costruire un sistema. E occorre partire da una nuova formula di comunicazione che risponda a una domanda semplice: che tipo di comunicazione devo mantenere?". 

Il direttore chiude con  "una comunicazione politica, di certo. Ma attenzione alla comunicazione amministrativa: come arriviamo agli agricoltori? Perché è lì che io, Agea, ho il mio obiettivo, nella soddisfazione degli interessi e nella soluzione delle problematiche degli agricoltori. Passando, inevitabilmente, attraverso una gestione del dato al centro di ogni progettualità e di qualsiasi processo organizzativo".


Fonte: Agea

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