Politiche agricole

27 febbraio 2025

Agea: corretta gestione fondi Ue innova il settore agricolo

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Il dibattito che si è tenuto oggi in occasione della presentazione della ricerca “La gestione dei fondi europei in Italia: asset strategico per il volàno della nostra società” condotta da Eurispes, ha visto una duplice lente di ingrandimento: il dato sovranazionale, analizzato da Giovanni Candigliota - coordinatore della ricerca - e l’affondo in merito alla Pac (Politica agricola comune) dal direttore Agea coordinamento, Salvatore Carfì.

Si è partiti da un dato di fatto: l’Italia si trova spesso in difficoltà nell’efficace utilizzo dei fondi europei a causa di problematiche strutturali – governance multilivello che sovrappone responsabilità, conflitti di competenza e difficoltà nel coordinamento delle iniziative - che ostacolano il pieno sfruttamento delle opportunità offerte.

Agea ha intrapreso un percorso di trasformazione radicale: per superare il tradizionale ruolo di semplice erogatore di fondi e migliorare la gestione delle risorse, ha attuato una profonda semplificazione delle procedure burocratiche e ridotto così gli ostacoli amministrativi per gli agricoltori. 

La vision è posizionarsi sempre più come agenzia di servizi in primis al settore agroalimentare ma, in un’ottica di medio termine, all’intera architettura della Pubblica Amministrazione. 

Alcuni esempi: la mancata dichiarazione di milioni di ettari di terreni eleggibili ai finanziamenti comunitari comporta la perdita di miliardi di euro che potrebbero invece essere immessi nel sistema Paese; il mancato utilizzo di una parte dei 3,65 miliardi stanziati dalla Commissione Europea è un vulnus all’intera economia nazionale; le rettifiche finanziarie evidenziate nelle precedenti programmazioni, sono costate all’erario 1,2 miliardi.

Agea ha avviato ingenti investimenti tecnologici per semplificare e velocizzare i pagamenti, riducendo le criticità del passato. Il rispetto del timing e l’applicazione della regolamentazione unionale, insieme con l’operatività di strumenti quali la Carta Nazionale dell’uso dei Suoli, l’Ams (Area monitoring system), la piattaforma Arachne ha garantito: controlli ex ante (con relativa riduzione dei costi e armonizzazione dei risultati); un utilizzo mirato ed efficace delle risorse (attraverso l’applicazione di tecnologie satellitari e algoritmi dedicati); un corretto e coerente sostegno agli agricoltori e la riduzione degli sprechi.

L’approccio dell’Agenzia agli investimenti verte parallelamente sulla gestione e trasformazione dei dati in informazioni di valore. L'obiettivo è restituire ai dati la loro funzione essenziale: generare conoscenza e supportare le decisioni. Non si tratta solo di raccogliere informazioni, ma di dare un senso e un'utilità concreta all'intero patrimonio di dati del Sian a disposizione di Agea, affinché diventi un reale strumento di crescita e innovazione.

“L’Agenzia ha messo in atto una policy dalle molteplici sfaccettature: ambientale, infrastrutturale, territoriale - ricordando il recente accordo con Arpa Sicilia per l’analisi della pressione dei corpi idrici all’interno della Carta Nazionale dell’uso dei Suoli. Agea può diventare il punto di servizio per le altre amministrazioni: con gli investimenti che abbiamo realizzato, possiamo rinforzare la nostra mission mettendo a sistema l’intero patrimonio informativo” ha dichiarato ai margini dei lavori il direttore Agea coordinamento Salvatore Carfì.


Fonte: Agea

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