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Packaging e Tecnologie

Bioplastica dagli scarti di carciofi e pomodori

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Autore Redazione

A Fruit Logistica presentato l’innovativo packaging realizzato dall’Istituto Italiano di Tecnologia in collaborazione con la Società Gestione Mercato ortofrutticolo di Genova e Ascom

Packaging per frutta e verdura in bioplastica 100% green realizzata con gli scarti di carciofi e pomodori invenduti al mercato ortofrutticolo genovese. È l’innovativo progetto presentato all’ultima edizione del salone berlinese Fruit Logistica dal team di ricerca Smart Materials dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT)  in collaborazione con Società Gestione Mercato ortofrutticolo di Genova e Ascom Confcommercio.

BioplasticheScartiVerdure_2Si tratta di un prodotto unico nel suo genere,  nato da tecnologie brevettate dall’IIT, che a Fruit Logistica ha suscitato anche l’interesse dell’Ambasciata italiana a Berlino. Nel corso dell’evento di presentazione “The new life of fruits and vegetables – bioplastic packaging and circular economy” allo spazio Italy, il ricercatore Giovanni Perotto ha presentato il packaging: un imballaggio in bioplastica che sostituisce il tradizionale alveolo nelle cassette di frutta e verdura e nella  versione presentata a Berlino è stato realizzato interamente a partire dallo scarto dei carciofi e dei pomodori invenduti al mercato ortofrutticolo genovese.

I ricercatori hanno sviluppato diversi processi produttivi che permettono una conversione totale dell’ortaggio di scarto in bioplastiche. Queste tecnologie riescono contemporaneamente a prevenire lo smaltimento dei rifiuti vegetali, risparmiando i costi, a recuperare materia prima dal rifiuto organico e a ridurre l’utilizzo di plastica non biodegradabile e da fonti fossili.

L’obiettivo è creare una nuova vita per frutta e verdura ormai non più vendibili – ha spiegato Stefano Franciolini, presidente Società Gestione Mercato Genova – in  questo modo facciamo un ulteriore passo verso l’azzeramento degli sprechi e mettiamo in moto un vero progetto di economia circolare perché i prodotti realizzati saranno riutilizzabili proprio dagli stessi operatori del mercato”.

Il progetto ha suscitato molto interesse a Fruit Logistica dove i protagonisti hanno avviato contatti con diversi potenziali investitori per far partire una start-up dedicata e sviluppare produzione  e  commercializzazione dei prodotti.

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