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Cibus 2014. Focus sull’export

Missione in Giappone e spazio a buyer stranieri e al dettaglio tradizionale

Anche Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione, che nel 2014 giungerà alla sua 17esima edizione, guarda sempre di più all’internazionalizzazione dei mercati come obiettivo principale. Fiere di Parma, quindi, il prossimo anno, si appresta ad ospitare la nuova edizione di quella che viene considerata la principale fiera alimentare italiana con una serie di iniziative che guardano soprattutto all’estero. Questo perché, come sostiene in un una nota l’organizzazione: “Un prodotto alimentare italiano su cinque viene venduto all’estero, quasi il 40% delle imprese alimentari è già impegnato sui mercati internazionali. L’export alimentare nel 2013 fa registrare un giro d’affari di 27 miliardi di euro, con un incremento del +6,5% sull’anno precedente”.

Ecco quindi “Cibus Market Check”, una delle iniziative congiunte di Fiere di Parma e Federalimentare (l’associazione confindustriale delle imprese alimentari) complementari e propedeutiche a Cibus 2014: dopo aver incontrato le catene distributive in Russia, Thailandia, Brasile e Stati Uniti d’America, la prossima tappa è rappresentata dal Giappone. Il 6 ed il 7 marzo un gruppo di aziende italiane, infatti, incontrerà i buyer e i category manager di quattro tra le più rappresentative catene di Tokio per capire il placement del prodotto italiano a scaffale e come migliorarne presenza e comunicazione. Il Giappone stesso sarà poi ospite alla prossima edizione di Cibus. Tra le novità della prossima edizione anche “Cibus nel Dettaglio”, un’iniziativa volta a valorizzare il dettaglio alimentare tradizionale grazie alla collaborazione con Lekkerland, società internazionale leader di distribuzione di prodotti dolciari, bevande ed articoli d’impulso in Italia. Un’area espositiva ad hoc di 1.000 mq ospiterà 100 espositori, scelti tra i fornitori di Lekkerland.

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