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Emozione e Versatilità le parole chiave di Almaverde Bio

Si è svolto a Milano il Meeting annuale della Società Consortile

In una Milano baciata dal sole, con l’emozionante apertura del Presidente Renzo Piraccini che ha ricordato Giorgio Celli, da sempre legato alla filosofia del biologico e ad Almaverde Bio fin dalla nascita, si è svolto il meeting annuale della Società Consortile Almaverde Bio.

“Mangiare meno, mangiare meglio” questo uno dei messaggi lanciati da Piraccini nel suo intervento. Un messaggio che, stando ai dati, non sembra essere ancora passato al consumatore. Infatti, se il 40% dei consumatori italiani dichiara interesse per i prodotti salutistici, e un 25% di questi si dice propenso ad acquistare prodotti a marchio bio, la reale qdm del biologico è solamente del 3%. Da ciò nascono i 5 punti di sviluppo tracciati dal Presidente Piraccini. 1) Identificare correttamente l’area di vendita del biologico nei pdv. 2) La presenza di una marca nota che garantisca e rassicuri il consumatore. 3) Promozionalità sui prodotti biologici non facendo politiche di prezzo al ribasso ma evidenziando con continuità i prodotti oggetto della campagna. 4) Innovazione di prodotto sulla base dei nuovi bisogni dei consumatori mettendo in risalto le proprietà salubri del biologico. 5) Promozione dei consumi di prodotti biologici in tutti i segmenti distributivi (Ho.Re.Ca., bar, ristoranti, etc.). “Almaverde Bio – conclude Piraccini – per perseguire questi obiettivi, investirà maggiormente in comunicazione incentrandola sul brand, svilupperà i rapporti con la Moderna Distribuzione, si aprirà al food service e al normal trade e si impegnerà maggiormente in export” (Francia, Germania, Paesi del Golfo Persico e Cina i mercati obiettivo).

Il meeting ha visto l’intervento della dottoressa Lucia Pizzichini, dell’Università Politecnica delle Marche che ha presentato una ricerca dal titolo”Lo sviluppo di un progetto di Category Management per i prodotti biologici”. Oltre a tracciare il profilo dei differenti cluster di consumatori “Bio” e non, la ricerca ha mostrato i desiderata dei consumatori quali una domanda di accrescimento della riconoscibilità dei controlli e l’aumento dell’assortimento di gamma.

A queste domande ha risposto Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio che ha presentato l’ampia gamma varietale (oltre 300 referenze) e la campagna di comunicazione 2012 che sarà in televisione (reti Rai e La7) e in radio dal 24 novembre.
“Vogliamo comunicare il biologico quale strumento per migliorare la qualità del nostro stile di vita – ha affermato Pari – e per questo il claim scelto per la nuova campagna è “Volersi bene”.
Un nuovo posizionamento quindi, che passa per alcuni presupposti quali la notorietà del marchio, la gamma dei prodotti e il know-how delle 13 aziende del gruppo. “Le parole chiave – conclude il direttore – saranno Emozione e Versatilità”.

A conclusione, l’anchorwoman della giornata, Roberta Fileni, ha passato la parola a Ahmed Al Mazroui della Shura Trading & Hotel Supplies azienda che sarà il distributore dei prodotti Alamverde Bio nei paesi del Golfo Persico. La Shura lavora già con marchi italiani di fama internazionale e la sua presenza al meeting è stata un importante segnale di quanto la Società Consortile Almaverde Bio voglia guardare oltre confine e affrontare nuove sfide tenendo fede alla filosofia BIO.

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