Le quote aiuteranno a mitigare le lamentele degli esportatori cinesi visto che i 10 nuovi stati membri saranno obbligati ad aumentare le loro tariffe. Ma con solo cinque settimane di anticipo, potrebbe non esserci tempo sufficiente per discutere dettagliatamente su questa misura preventiva a tutela degli esportatori. Il commissario europeo dell’Agricoltura Fischler sottolinea che sarà la Cina che dovrà farsi avanti per queste quote extra ed ha affermato che le eventuali negoziazioni avverranno seguendo le leggi vigenti del WTO.
Il commercio cinese verso i 10 paesi pronti ad entrare nell’Unione Europea è relativamente esiguo rispetto a quello esistente con l’Europa dei 15. Secondo gli organi di informazione cinesi, l’esportazioni nel 2003 hanno raggiunto i 72 miliardi di dollari mentre verso i 10 stati che entreranno il 1° maggio sono attestate i 6 miliardi di dollari.
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