Banane tutte curve addio, colpa dell?Ue
«Addio alle banane tutte curve» così era titolato l’articolo del quotidiano londinese che annunciava, tra il serio e il faceto, la «sciagurata» decisione della Camera dei Lords di adeguarsi alle norme sulla vendita degli ortaggi imposte dall?Unione Europea. Oltre Manica, si sa, le resistenze a conformarsi ai sistemi di misura e alla valuta del Continente sono fortissime. Sulla questione degli ortaggi, poi, si è scatenata una battaglia in nome dei cari, vecchi fruttivendoli inglesi, sui cui banchi si potevano trovare quei «cetrioli ricurvi e quelle carote tozze», poca apparenza ma tutta sostanza.
Ora, invece, ci si dovrà «piegare» alle leggi e leggine imposte da Bruxelles. Addio, dunque, alle banane, alle carote e ai cetrioli formosi, imperfetti, ma assai più saporiti degli ortaggi col «bollino azzurro» dell?Unione. A corredo del servizio, la foto di una banana «in regola» con i criteri imposti dall?Ue.
Il lettore del Times può ritagliarla lungo la parte tratteggiata
e portarla dal suo fruttivendolo: potrà così accertarsi
che gli ortaggi da lui acquistati non siano «fuorilegge».