Funghi: in Germania calano i consumi mentre la produzione mondiale è in crescita. E in Francia scattano i controlli anti frode
L’ICE di Duesseldorf informa che nel 2002 in Germania il consumo di funghi freschi è sceso a 41.895 tonnellate (-17,4% rispetto al 2001), mentre nel biennio 99/00 si era verificato un aumento del 22,4%. In particolare risultano meno acquistati i champignon, che ciononostante detengono una quota di mercato del 93,2% (venduti per il 49,3 % nei discount). La produzione mondiale di funghi nel 2002 è stata di 3,3 milioni di tonnellate, con un incremento del 10,3% rispetto al 2001 e del 17,9% rispetto al 2000 (2,8 milioni di t.). Il principale produttore globale nel 2002 è la Cina che (compresa Taiwan) ha totalizzato 1,3 milioni di tonnellate, in aumento del del 28,9% rispetto all’anno procedente. In Europa al primo posto si trova l’Olanda con 270.000 tonnellate, seguita da Francia , Polonia, Gran Bretagna, e dall’Italia con 88.000 tonnellate di produzione. In Francia proprio nei giorni scorsi (ne dà notizia il Giornale di Brescia nella edizione del 16 ottobre 2003) sono emersi nuovi casi di funghi porcini provenienti dall’est europa ed etichettati come di origine francese. Immediata la reazione della Dgccrf. L’ente francese di repressione frodi ha annunciato una intensificazione dei controlli tramite analisi chimico-fisiche al fine di reprimere gli illeciti e tutelare la salute dei consumatori francesi, minacciata da partite di prodotto di provenienza estera con valori di radioattività superiore ai limiti di legge.