Sono anni che i divieti imposti dall’Austria al Brennero complicano lo scambio delle merci, ma qualcosa potrebbe cambiare. Sostenuto da Germania, Repubblica Ceca, Lituania, Romania, Olanda e Bulgaria il ministro italiano delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha chiesto interventi al Consiglio e alla Commissione Ue nel corso del summit che si è tenuto a Lussemburgo lo scorso primo giugno. Ora si tratta di formalizzare la procedura di infrazione nei confronti dell’Austria.
Il motivo del contendere
Da anni l’Austria ha imposto dei divieti unilaterali che limitano la circolazione dei mezzi pesanti. Il Brennero è infatti la frontiera cruciale nello scambio di merci tra Italia e Germania e, secondo Vienna, il continuo transito di tir che ingolfa le arterie autostradali del Tirolo ha ricadute negative sull’ambiente. L’Austria ha quindi messo nel tempo diversi paletti ai camion che vanno o provengono da Italia e Germania.
Traffico, inefficienza e inquinamento
Ma le scelte austriache, secondo Salvini, provocano decine di chilometri di code quasi ogni giorno e dunque hanno ricadute anche in termini di emissioni in atmosfera. Inoltre si tratta di una situazione insostenibile per gli autotrasportatori.
“Tutti abbiamo a cuore l’ambiente – ha dichiarato il ministro – ma il corridoio del Brennero non è solo dell’Austria, della Germania o dell’Italia, appartiene a tutta Europa. Il Consiglio prenda atto della insostenibilità economica e ambientale, serve l’intervento della Commissione, la libera circolazione deve valere per tutti“.
“Abbiamo bisogno urgentemente di soluzioni, perché la situazione è drammatica con code di 50 chilometri in Baviera – ha sottolineato il ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing – È venuto il momento di fare qualcosa”.
Ue: “Delusione Austria”
“Mentre l’Italia e la Germania sono disposte a un compromesso sulla circolazione nel corridoio del Brennero – ha commentato la commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean -“l’Austria continua a ritardare la discussione senza cercare o accettare veramente qualsiasi proposta, non è un atteggiamento costruttivo. Le misure prese da Vienna limitano la libera circolazione dei beni e aumentano le emissioni per colpa delle code di camion. Non appoggiamo queste misure”.
Le reazioni austriache
Leonore Gewessler, ministra austriaca dei Trasporti, per ora ha annunciato nuovi colloqui con l’omologo tedesco Volker Wissing e un tavolo fra i tre Paesi: Germania e Italia sono chiamate a chiarire la natura delle soluzioni che starebbero prendendo per migliorare il transito dei veicoli lungo l’asse del Brennero.
Anton Mattle, governatore del Tirolo, dunque della regione austriaca interessata dall’attraversamento, ha invece confermato il mantenimento degli attuali provvedimenti.