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Ingrosso

Dai mercati: angurie a 0,80, cipolle fino a 1,40 euro

Pochi i fichi e quotano 4 euro/kg, rallenta il consumo dei meloni. Le patate italiane a 0,80 euro

Le angurie in alcuni mercati all’ingrosso quotano ancora 0,80 euro il chilo. Ottimo finale di una campagna andata bene. Buon inizio per le mele per richiesta e prezzo. Le uve non hanno andamenti eclatanti ma non c’è sovrabbondanza e le quotazioni delle varietà con semi e senza  sono sostenute. Sempre in alto i prezzi dei fichi che stanno sui 4 euro il chilo.   Le cipolle possono arrivare a 1,40 euro il kg e le patate in media sono a 0,80 euro. La caduta delle presenze nelle località turistiche ha inciso sulle vendite nelle aree turistiche.

Lucatorto a Bari: “Estate salvata dalle angurie”

Al mercato di Bari Pino Lucatorto, presidente Fedagro locale, elabora un’analisi sulle vendite delle angurie: “Siamo in finale di stagione per le locali, ma si vendono ancora fino a 0,80 euro il chilo. Si sono sempre vendute bene durante la campagna, mai sotto i 0,60/0,70 euro, e hanno permesso di diversificare la spesa. Con prezzi più sostenuti rispetto alle precedenti annate il consumatore ha scelto anche altre referenze come susine, pesche e mele”.

Buon inizio per le mele

“Abbiamo cominciato con la nuova produzione di mele Royal Gala, partita in maniera discreta come quantità. La prima categoria – sottolinea l’imprenditore –  si vende a 1,80 euro il chilo. Bene anche il melone giallo locale da 0,60 fino a 0,90 euro, sulle percoche locali questa settimana non si sono registrati grandi volumi. Il prezzo è stabile, siamo sopra l’euro. Sulle uve c’è richiesta di senza semi, non sono grossi volumi e andiamo da 1,50 a 2 euro per rossa e bianca“. Vediamo gli ortaggi: “Il Ciliegino siciliano continua a mantenere il prezzo ovvero 1,50/2 euro, i peperoni locali 1,30/1,70 euro e sempre locali le melanzane che quotano 0,70/1 euro il chilo”.

Gli ortaggi siciliani, le quotazioni da Vittoria

Nel mercato primario di Vittoria si registrano dinamiche commerciali  a rilento. “Siamo in chiusura di campagna e deve partire la successiva con i trapianti”. Questa la fotografia di Giuseppe Zarba – presidente di Acov, di Fedagro locale e di Fedagricoltura provinciale, che offre a myfruit.it lo stato delle quotazioni: “Il Ciliegino sta scendendo, prezzo massimo 1,50 euro il kg,  Piccadilly a 1,30 e in leggera risalita, stabile il grappolo a 1,50 euro. C’è poco Pixel e si arriva fino a 1,90 euro, il Datterino rosso vale sui 3,30/3,40 mentre quello giallo è in discesa e si ferma a 3 euro”.

Questo il capitolo pomodori, vediamo gli altri ortaggi: “I peperoni rossi e gialli a 1,70 euro il kg sono in discesa, la settimana scorsa quotavano 2,20. Le melanzane viola arrivano fino a 1,30 euro con prodotto  extra, la tonda nera quota 1 euro il kg, zucchine genovesi a 1 euro e friggitelli a 1,30. Infine il corno verde a 1 euro il chilo”. Chiudiamo con la frutta. “Il prodotto extra di uva Italia raggiunge 1 euro”.

 L’export verso Austria e Balcani dal mercato di Padova

Roberto Boscolo, presidente di Fedagro Padova, ricostruisce le dinamiche di un mercato di fine estate: “C’è poco prodotto per le nettarine di calibro più grande, il melone è fermo ma siamo a fine stagione. Mancano le verdure, ortaggi come zucchine, fagiolini, melanzane per cambio produzione e sale il prezzo medio”.

Il mercato padovano è orientato all’export. All’estero si sono vendute bene le angurie: “Le quotazioni hanno tenuto, come anche per il melone, non c’è stato un crollo come negli anni scorsi. Vendiamo nei mercati di sbocco tradizionali: Austria, Ungheria, Croazia, Serbia, tutti i Balcani“.

Le uve? “Italia e Pizzutella si stanno vendendo bene, non registriamo sovrabbondanza e il prezzo tiene sui 2 euro il chilo. Stanno riscuotendo un buon gradimento, grazie anche ad una efficace campagna di marketing, le senza semi“. Un aspetto interessante sottolineato da Boscolo: “Il rallentamento del turismo nelle zone di villeggiatura a noi vicine ha portato a una contrazione delle vendite in quelle località”.

Cipolle tonde bianche fino a 1,50 euro. le rosse Tropea sopra i 2 euro

Le cipolle tonde bianche italiane in sacchi raggiungono  fino a 1,50 euro il kg. Ecco le quotazioni nelle diverse piazze: Bologna (1,50 euro il kg), Firenze (1,40), Cesena (1,40),  Verona (1,30), Padova (1,20), Torino (1,30). Qualche cent in meno per le dorate  che oscillano da 1 a 1,20 euro il kg.  Quotazioni simili, si arriva anche a 1,30 euro il kg, per la varietà rossa.  Le rosse di Tropea Igp  in treccia  quotano abbondantemente sopra i 2 euro nella gran parte dei mercati.

Le patate a 0,80 euro

Siamo intorno ai 0,80 euro per le patate a polpa gialla  italiane, in alcuni mercati raggiungono l’euro il kg. Al mercato di Cagliari le patate  locali a polpa bianca a 0,90 euro il chilo.  Più alte le quotazioni della varietà rossa: Bologna (1,20 euro il kg), Rimini (1,20), Firenze (1,20), Torino (1 euro).

Le quotazioni dei limoni argentini e delle arance dal Sudafrica

I limoni vedono la dominanza dei prodotti dell’emisfero sud. La varietà Eureka vede l’arrivo di prodotti sia da Argentina che Sudafrica. Le quotazioni oscillano da 1,20 euro  fino a 1,50 euro il kg di media. Le arance sono soprattutto dal Sudafrica con sempre buone quotazioni: spesso sopra gli 1,50 euro il kg infine il pompelmo rosa, ancora dal Sudafrica, con prezzi da 1,20 a 1,50 di media.

Le uve senza semi sopra i 2 euro

Tiene il prezzo delle uve Italia. In alcuni mercati si è sotto i 2 euro il kg – Torino, Roma – e abbondantemente sopra i 2 euro a Padova (2,80), Bergamo (2,70),  per arrivare sui 3 euro a Rimini e Cesena. La Pizzutella  extra sfiora e supera  i 3 euro a seconda delle diverse piazze. La Vittoria extra  di media supera abbondantemente i 2 euro il kg. La nera Michele Palieri è sui 2 euro il kg: Firenze (1,80 euro il kg), Torino (1,70), Bologna (2,20),  Bergamo (1,50), Padova (1,80 euro).  La senza semi? La rosata quota 2,50 euro il kg a Padova e a Bergamo 3 euro il chilo.

Sempre alti i fichi: dai 3 ai 4 euro il kg

Mancano e quelli che ci sono presentano quotazioni alte. Questi i prezzi dei fichi verdi: Firenze (3 euro il kg), Torino (3,30), Cesena (2,50), Bologna (4,50), Rimini (3,50), Bergamo (4) mentre a  Verona sono sui 2,50 euro il chilo. Sui fichidindia siciliani vi è ampia scelta di calibri: il 18 pezzi (30×40) si vende da 1,20 ai 2 euro , il 16 pezzi supera anche abbondantemente i 2 euro il chilo.  Parliamo di monostrato. In vaschetta  i calibri più piccoli e quotano poco sopra l’euro il chilo.

Pesche da 1 euro fino a 2,50, le albicocche sui 2 euro

Le pesche  a polpa gialla registrano un’ampia forbice di prezzo. Con i calibri più piccoli intorno all’euro, quelli medi su 1,50 euro e quelli più grandi fino a 2,50 euro per il buon prodotto.  Le percoche, c’è anche prodotto spagnolo, sono sopra e sfiorano i tre in alcuni mercati. Abbastanza presenza spagnola per la varietà platicarpa che in media quotano 2 euro il chilo. Un poco più alte le quotazioni delle nettarine.

Le albicocche varietà Faralia  quotano sui 2 euro, quotazioni un po’ più alte per la Farbaly: Roma (2,30 euro il kg), Bologna (2,50), Torino (1,90). In vendita anche la varietà Pricia e Tipo Cot.  Gran varietà per le susine, intorno in media a 1,50 euro il chilo.

Il listino esotico: dagli avocado ai manghi

La varietà Hass di avocado è di origine peruviana e vede  una forbice di prezzo dai (circa) 3 ai 4 euro il kg. Nelle singole piazze:  Rimini (4/5 euro il kg),  Roma (2,50/3,20), Firenze (2,50/3,30), Torino (2,50/2,80), Bologna (4/6). Il Pinkerton dal Sudafrica  vede quotazioni simili: Bologna (3/5 euro), Verona (2,30/2,50), Firenze (2,75/3 euro).

Il passion fruit vede l’origine colombiana e un prezzo medio sui 6 euro il kg. Capitolo mango: a Roma c’è la varietà Kent dalla Spagna a 2,70/3 euro il kg. Negli altri mercati c’è prodotto dal Brasile via  aerea sui 5/6 euro il kg ma anche da Perù, Messico, Israele e quello importato via nave quota sopra i 2 euro il chilo. La papaia arriva dal Brasile e quota in media da 4 ai 6 euro il chilo. Sempre dal Brasile il lime che si vende dai 2 ai 3 euro il chilo.

Il listino della frutta secca: mandorle californiane

Nel listino  le noci con la  varietà Franquette, prodotto francese che quota intorno ai 3 e a massimo 4 euro il kg in poche piazze. C’è prodotto cileno a Verona (3,50 euro il kg) e Roma (3,50)  con varietà Howard.  Capitolo Anacardi  con prodotto da Vietnam  sui 13/14 euro il kg e con prezzi di poco inferiori per l’origine brasiliana.  Le mandorle arrivano dalla California  con le sgusciate dagli 8 ai 10 euro mentre le pelate dai 9 agli 11 euro.  Sui pistacchi c’è prodotto californiano e iraniano  con ampia forbice di prezzo dai 15 ai 27 euro il chilo. Il calibro 18/20 sempre origine California quota  sui 12 euro.

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