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Ingrosso

Foody 2025 prende forma e vince un premio

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Autore Redazione

Questo mese l’avvio dei lavori per il secondo padiglione ortofrutticolo del mercato di Milano

Prende progressivamente forma il progetto Foody 2025, l’iniziativa di rinnovamento integrale del mercato Agroalimentare di Milano. Dopo la presentazione nel mese di febbraio delle prime strutture realizzate, Foody 2025 e il presidente di Sogemi Cesare Ferrero sono stati insigniti anche del premio Protagonisti dell’ortofrutta italiana.

Il progetto, destinato a rilanciare a livello internazionale il mercato della più europea delle città italiane, è riconosciuto come un fondamentale volàno di sviluppo per la filiera agroalimentare italiana e un esempio virtuoso di rilancio di una infrastruttura strategica.

Obiettivo 2025

Il presidente Cesare Ferrero ha ricordato come “l’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di consegnare alla città di Milano e alla filiera tutta il nuovo Mercato nel 2025 e stiamo facendo tutto il possibile per rispettare queste scadenze senza intaccare l’operatività delle strutture esistenti oggi. Siamo convinti che non appena le prime strutture costruite saranno in funzione sarà chiaro a tutti la portata del cambiamento che stiamo guidando, in termini di qualità del lavoro, sicurezza, tracciabilità ed efficienza”.

I numeri del progetto

Sul fronte dei lavori in corso proseguono intanto le operazioni di allestimento delle piattaforme logistiche già realizzate (27mila metri quadri, 100 baie di carico, 400 addetti) e la costruzione del primo padiglione ortofrutticolo (450 metri di lunghezza con 102 punti vendita, 160 baie di carico e un personale stimato di 1000 addetti). Come da programma, è stato quindi confermato l’avvio dei lavori a giugno 2023 anche per il secondo padiglione ortofrutticolo mentre nel mese di luglio inizieranno i lavori di riqualificazione della piattaforma logistica L9, destinata agli operatori del mercato ittico. La superficie costruita sarà pari a 2.000 metri quadri, di cui 700 rappresenteranno un ampliamento rispetto alla struttura attuale, con 3 baie di carico per furgoni e la predisposizione per altre tre baie.

Fonte: Sogemi 

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