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Ingrosso

Dai mercati: aumentano le mele, non decolla la frutta estiva

Sempre sostenute le quotazioni di pesche, albicocche e ciliegie. Tracollo del pomodoro a grappolo

Aumentano anche le mele: circa 20 cent in più nei mercati all’ingrosso. I prezzi alti sono ancora per ciliegie, pesche, albicocche, ma di qualità perchè non manca il prodotto meno esaltante a prezzo ridotto. Non decolla, complice il tempo, il consumo della frutta estiva. In particolare angurie e meloni. Restano costose le patate, iniziano a calare le cipolle. Tengono il prezzo alcune varietà di fragola.

Frutta estiva: non è partita la vendita

Il maltempo non aiuta né il consumo né la produzione della frutta estiva. “Il consumo non è decollato come doveva”, spiega a myfruit.it Aurelio Baccini dal mercato di Firenze, presidente Fedagro Firenze e vice presidente nazionale. “Influiscono diverse variabili nelle dinamiche di mercato, manca il dato quantitativo consueto che si registra tra maggio e giugno”. Vediamo alcune quotazioni. “Le ciliegie  di buona qualità si vendono a 9/10 euro, la merce meno buona a 4/5 euro ma interessa sempre meno. Le pesche di buona qualità e calibro quotano intorno ai 3,50/4 euro, le albicocche con le varietà più buone vanno da 3 a 4 euro”. In rialzo le mele: “Con il sostenuto  decumulo stagionale si è avuto un aumento di 0,20 euro il kg, mentre c’è stato il tracollo del pomodoro a grappolo“.

Patate sempre sostenute, scendono le cipolle

Baccini descrive la situazione delle patate: “C’è mancanza di prodotto e i prezzi restano alti. Quella più economica è quella di Napoli a 0,80/0,90 euro, l’origine  Puglia quota intorno a 1 euro ma la situazione si dovrebbe riequilibrare tra due settimane con l’arrivo delle patate precoci. L’emergenza dovrebbe terminare. Le cipolle sono in calo, sono in arrivo le novelle dopo un periodo segnato da forti piogge o dall’alluvione”.

Le quotazioni di ciliegie, fragole e uva

Nei mercati nazionali la varietà Ferrovia dalla Puglia vede un’ampia forbice con quotazioni dai 4,50 ai 9 euro.  A Bologna la media è di 8 euro il kg, a Verona 7,70 euro. Il durone vede la presenza della Spagna e un po’ di Emilia Romagna, il calibro 30/32 può arrivare a 9 euro il chilo. La Bigarreau vede soprattutto prodotto spagnolo con quotazioni che partono dai 3,50 per i calibri più piccoli. Tengono le quotazioni delle fragole con la prima che quota dai 3 ai 6 euro il kg.  L’uva Vittoria siciliana  va dai 3,30 euro il kg  6 euro: Bologna (6 euro), Genova (3,25), Padova (3,50), Firenze (4 euro), Cesena (4,20).  Sui 4 euro la varietà Black Magic.

Il listino di patate e cipolle dai mercati 

Iniziamo il tour in alcuni mercati con la varietà a pasta gialla. A Bergamo queste le quotazioni:  Egitto (0,82), Sicilia (1,20), Olanda (0,58), Germania (0,50), Francia (0,60); poi Bologna Egitto (1,10), Sicilia (1,30), Olanda (0,45), Germania (0,50), Francia (0,50). Infine Torino:  Egitto (0,95), Sicilia (1,10), Olanda (0,60), Germania (0,47), Francia (0,63). Per la pasta rossa nei mercati c’è l’origine francese, la forbice è molto ampia: dai 0,60 a 1,10 euro il chilo.

Vediamo le cipolle bianche tonde che arrivano anche da India e Messico. Queste le quotazioni dai mercati: a Bergamo Messico (1,80 euro), India (1,70); a Verona  India (1,55), Messico (1,60); Roma India (1,45), Messico (1,55). A Padova c’è prodotto veneto a 1,75 euro il kg. Poi le dorate: Bergamo con Italia (1,30 euro il kg) e Germania (0,95); a Verona l’origine egiziana (1,30) e a Genova  prodotto italiano a 1,30 euro il chilo.

Pomodoro a grappolo a  1,50 euro con prodotto italiano e olandese

Ha perso valore negli ultimi tempi il pomodoro a grappolo che sta recuperando quota in alcune piazze. Vediamo le quotazioni: Rimini (Italia 1,40 euro), Roma (Olanda 1,90), Torino (Italia 0,95), Siracusa (Italia 1,05), Treviso (1,40). Il ciliegino quota sopra i 2 euro e può arrivare abbondantemente oltre i 3 euro il chilo. I datterini vanno dai 3,50 ai 4,50 euro il kg. In Sardegna si vende del datterino giallo locale a 5 euro il chilo.

Listino agrumi: arance Valencia  sotto l’euro, limoni 1,20/1,60 euro, pompelmi sudafricani

Sempre la varietà Valencia a dominare nei mercati con  arance egiziane che quotano in media sotto l’euro. Alcune piazze hanno prodotto italiano con quotazioni più alte che possono raggiungere 1,50 euro il chilo. Dalla Spagna la varietà Navel che in media quota 1,50 euro il chilo.

Sui limoni c’è sempre il primo fiore con  prodotto siciliano e spagnolo tra 1,20/1,60 euro il kg. C’è anche la varietà Verna dalla Spagna da 1,30 a 1,70 euro il kg e i aumento rispetto alle settimana scorsa: Napoli (1,45), Padova (1,65), Rimini (1,70), Bologna (1,60), Verona (1,35). I pompelmi rosa sono soprattutto di origine sudafricana, in alcuni mercati c’è origine Cipro e Israele, è il prezzo medio è su 1,40/1,70 con punte di 1,90 euro il chilo.

Il listino esotico: in calo l’avocado Hass peruviano

Avocado (ancora) da Perù, Sudafrica e Israele nei mercati all’ingrosso italiani dove le quotazioni oscillano dai 4 ai 6 euro. Vediamo la varietà Hass dal Perù che vede il calo fino a 1 euro in alcuni mercati: Bologna (6 euro), Firenze (3,30), Verona (4,30), Bergamo (4,50), Padova (4,50 in aumento di 0,25 euro). Per la varietà Pinkerton dal Sudafrica al Car di Roma viene quotato 2,50 euro il kg in discesa rispetto a qualche settima fa ma in leggera risalita (0,20 euro) negli ultimi giorni, mentre a Parma tocca i 4,90 euro, poi Bologna (4 euro), Torino (3,30), Verona (3,70).

L’ananas gold con il formato sei pezzi e prodotto dalla Costa Rica vede queste quotazioni: Bologna (1,35/1,60 euro), Firenze (1,50/1,90), Verona (1,25 euro), Rimini (1/1,60). Salgono le quotazioni per il sette pezzi via aerea dove siamo sui 3,10/4 euro il chilo.

Mango via aerea da Perù e Brasile sui 6 euro,

Il capitolo mango vede prodotto brasiliano, peruviano  e spagnolo. Le quotazioni per il monostrato da otto pezzi via aerea presentano una forbice molto ampia dai 2 ai 3 euro il kg, ma i prezzi possono arrivare a superare i 5 euro il kg a seconda della qualità. Vediamo i prezzi nei singoli siti: Bergamo (Perù 7 euro, Brasile 5,50), Bologna (Brasile 2,50, Perù 9 euro), Cagliari ( Perù via aerea 6,70 euro, Brasile 2,50, Spagna 2,60 euro), Firenze (Perù 7, Brasile 2,25), Verona (Perù 6,50, Brasile 2,50).

Frutto della passione sui 6 euro, papaya a 4 e banane poco sopra l’euro. Il frutto della passione è colombiano con le quotazioni in gran parte si situano sopra i 6 euro e si arriva fino ai 7 euro il kg. La papaya è di origine brasiliana con una media abbondantemente sopra i 4 euro il kg e in alcuni mercati si arriva ai 5 euro. Brasiliano anche il lime a più strati con quotazioni che superano i 2 euro il chilo.

Le banane dall’America centrale vedono prodotto a marchio Dole e Chiquita con quotazioni medie che si attestano intorno a 1,40/1,50 euro il chilo. Infine lo zenzero brasiliano dai 3 euro ai 5 euro il chilo.

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