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Ingrosso

Luca, il grossista che #hovogliadiortofrutta su Instagram

Realizza video che promuovono i prodotti del mercato di Brescia dove lavora per la ditta Gardafrutta

Le fragole degli amici di Altedo sono “mondiali”, “speciali” le nettarine pugliesi, ma c’è pure il lime “super bello”, le “super” noci dell’amico Filippo, il melone siciliano di Paolo con “profumo spettacolare” che “non potete neanche immaginare”. Con Luca Feroldi la frutta diventa invitante, non tanto per l’aggettivazione, ma per lo sguardo intenso e l’amore che trasmette verso i prodotti, tutti belli da vedere e immaginiamo buoni da mangiare, dell’operatore del mercato di Brescia dove lavora per la ditta Gardafrutta.

Buon seguito su Instagram

Comunica su Instagram dove l’account #hovogliadiortofrutta attira più di 11mila follower, ma c’è pure su TikTok e ha avviato un gruppo su Facebook. Social e digitale in un mondo che ancora, in parte mica tutti, deve superare la transizione: “Il fax lo abbiamo spento da poco in ufficio (andava forte negli anni ’90 del secolo scorso, Ndr) e a volte mi sembra di vivere all’epoca dei dinosauri. Per questo ho deciso di impegnarmi sui social”. Dentro ci sta bene e piace.

Un servizio social e sociale per il mercato

La presenza di Luca ha anche un fine sociale per la categoria: “C’è  difficoltà  a ricercare prodotti e aziende, non basta più il  passaparola e penso che manchi, almeno fino ad ora, una vetrina che è anche uno scaffale dove l’operatore si può connettere e trovare il prodotto che gli interessa”. Bene, ma “c’è ancora tanto lavoro da fare. Il futuro sarà sempre più in digitale per i mercati”.

Testi, foto e soprattutto video dove Luca, 33 anni e 10 anni di mercato sulle spalle,  mostra e illustra “la merce che mi arriva, cerco di intrattenere il pubblico e creare una community che segue l’ortomercato. Mi rivolgo anche ai ragazzi giovani che fanno il mio lavoro. Si è sempre molto stanchi perchè si  vive al contrario, con  relazioni sociali limitate. I coetanei quando fanno gruppo noi dobbiamo riposare o iniziamo a lavorare.  E di notte si ha una lucidità  mentale minore anche se ci fai l’abitudine. Sono condizioni difficili e per questo si fa fatica a trovare personale”.  La rivendicazione è quella di tanti operatori: si sposi l’orario diurno. Non mancano le motivazioni: “Si lavorare meglio, si  innalza la qualità della vita e troveremo  personale qualificato  che ha voglia e  competenze. E’ molto importante puntare sui giovani e  lasciare loro spazio”.

Al mercato di padre in figlio

Luca spiega la tecnica di comunicazione: “Scelgo  i prodotti appena arrivati e quelli che stanno per finire“. Si accende la voglia di cambio stagione e si innesta il desiderio sugli ultimi frutti.  Una buona conoscenza delle tecniche di mercato. Apprese in famiglia. “Mio padre ha sempre fatto il venditore al mercato di Brescia, mi ha insegnato questo lavoro da quando ero piccolo. Ora lui si occupa della verdura e io della frutta. Mi appassiona la professione,  ma noto la mancanza di ricambio generazionale, su dieci  clienti  che vanno in pensione solo 2/3 riescono a vendere e lasciare in eredità il loro lavoro”.

Chiara la missione: “Far conoscere ai giovani il nostro mondo e aiutarli. Per questo  voglio diventare influencer della frutta e della verdura, per dare una mano per rilanciare il nostro settore”. Da #hovogliadiortofrutta a io voglio fare.

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