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Ingrosso

Open day al Caab: buona la prima

Il direttore Duccio Caccioni: “Soddisfatti per la visita delle Op interessate all’insediamento nel mercato”

Bene la prima per l’open day che oggi ha visto aprire le porte del Centro agroalimentare di Bologna agli operatori dell’ortofrutta. Ingresso per tutti, ma attesi erano soprattutto gli operatori che vogliono investire sulla piattaforma all’ingrosso bolognese.

Il direttore Duccio: “Contenti per la visita delle Op”

Duccio Caccioni è il direttore del Caab e ha accolto con tutta la squadra i visitatori della struttura. A myfruit.it ha detto: “Siamo molto contenti perchè oltre i clienti sono arrivate Op  interessate all’insediamento e si sta sviluppando un buon feeling con le Organizzazioni dei produttori italiani, quelle di Italia Ortofrutta.  Credo che ci sarà un lavoro molto proficuo da fare per il rilancio dei mercati attraverso i produttori che hanno volontà di utilizzare lo strumento mercato in maniera moderna e innovativa”. Insomma, il “mercato può essere un punto logistico e un punto di vendita. Questo le Op lo hanno capito molto bene. Dobbiamo andare avanti”.

In tour nel mercato

All’ingresso c’era Marco Vetrano, l’ispettore di mercato del Caab, che ha sottolineato la natura del centro agroalimentare: “Un mercato di distribuzione e piattaforma di distribuzione anche verso i mercati esteri come il nord Europa, ad esempio, ma viene frequentato anche da operatori dell’ingrosso dalla Toscana e del sud Italia“. Un centro di rilievo.

Franco Linguerri e Valter Rossi

Un punto importante anche per le produzioni locali e a questo proposito è fondamentale la presenza del consorzio Agribologna. Myfruit.it ha incontrato il presidente Franco Linguerri che ha sottolineato l’importanza di innovare: “Noi operatori per primi. Bisogna agire per tempo prima che i cambiamenti ci travolgano. Neanche i nostri clienti sono più interessati a questi orari notturni”. Al suo fianco Valter Rossi che da pochi minuti prima della mezzanotte è presente ed attivo nel sito alla periferia di Bologna.

“Io ho iniziato nel mercato di via Fioravanti ed era una casbah, ma si vendeva tantissimo. A iniziare dalla Gdo”. I tempi sono cambiati e tanto prodotto prende strade diverse. “Serve innovazione. A iniziare dal cambio di orario perchè le nuove generazioni non sono interessate a questo tipo di vita. E servono delle agevolazioni visto che abbiamo subito i rincari che poi si riversano sul consumatore finale”.

Il mondo della frutta secca

Il mercato è un mondo. Molto interessante il box dell’azienda Laffi Giorgio dove il responsabile vendite e organizzazione Marco Zaniboni illustra a myfruit.it le nuove tendenze della frutta secca che vede un forte interesse per i legumi e per tutti i prodotti legati ad una filosofia salutista.

Marco Zaniboni

 

“Soffrono le noci per abbondanza di offerta, vanno bene i pistacchi e gli anarcardi, le arachidi si sono vendute più dell’anno scorso ma meno di quello che avrebbero dovuto essere anche perchè fette di mercato sono state prese dalle altre due referenze. La nocciola in salita, meno la mandorla con il guscio”. Un mondo tutto da conoscere.

Si vendono bene piccoli frutti ed esotico

I consumi sono cambiati e l’esotico è ormai una presenza fissa. Gabriele Chindris di Spreafico ci mostra la gran varietà del box: “Sulla frutta esotica vanno forte gli avocado che sono presenti 12 mesi. Il consumo è schizzato negli ultimi anni e le persone hanno imparato a conoscerlo”.

Gabriele Chindris di Spreafico

Non mancano mai i piccoli frutti e anche qui è varia l’offerta con ribes cileni, “il prodotto italiano arriverà tra circa un mese”, ma c’è anche prodotto italiano con i lamponi dalla Basilicata e “sono arrivati i primi mirtilli. Poi abbiamo le more, in questo momento da Messico e Spagna”.

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