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Gadda (vicepresidente commissione agricoltura) a Vittoria

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Autore Redazione

Accompagnata dal presidente Acov, Giuseppe Zarba, che ha illustrato i problemi del settore e del mercato siciliano

“Oggi abbiamo avuto l’onore di ricevere al mercato ortofrutticolo di Vittoria la vicepresidente della XIII commissione agricoltura, l’onorevole Maria Chiara Gadda”. Parole di Giuseppe Zarba, presidente dell’Acov che rappresenta gli operatori del centro alimentare della città siciliana.

L’unicità del mercato di Vittoria

“Una visita gradita quella di stamani – continua Zarba – Ho avuto l’onore di spiegare l‘unicità del nostro mercato, la sua importanza a livello nazionale come mercato alla produzione, punto di riferimerimento per le produzioni della fascia trasformata. Ho spiegato, inoltre, quanto il nostro mercato è importante a livello nazionale, in quanto dall’incontro della domanda e dell’offerta nasce la formazione del prezzo che diventa riferimento a livello nazionale. Ho raccontato l’importanza della fascia trasformata che, con il suo fatturato di circa 6 miliardi trascina il Pil siciliano. Abbiamo affrontato temi importanti tra cui la concorrenza sleale subita dai Paesi nordafricani e dei nuovi competitor Turchia e Albania in prima fila, toccando i costi della loro manodopera, le deroghe concesse sui prodotti disinfettanti e sui pesticidi che in Europa non sono più consentiti, degli scarsi controlli alle frontiere ma anche delle opportunità da sfruttare per i mercati agroalimentari, come i circuiti Horeca e le loro potenzialità”.

Ma si è parlato anche di “spreco alimentare e discusso di un progetto a cui la nostra associazione sta collaborando con il Banco Alimentare. Si è discusso anche della legge Patuanelli 198/21 e dell’accordo quadro e di come sia di difficile applicazione per i mercati agroalimentari e da questo, l’esigenza di modificare la norma“.

I problemi di Vittoria, perso il treno del Pnrr

Non sono mancati i riferimenti locali: “Ci è stato chiesto come mai una struttura del genere, con queste enormi potenzialità, non sia cresciuta nel tempo in maniera strutturale, sia dal punto di vista dell’indipendenza energetica nel corso degli anni, perché sono rimasti colpiti dalle carenze architettoniche e dalla struttura, sfregiata dall’erosione del tempo e se c’erano progetti in essere con i bandi del Pnrr in corso. Ho risposto – conclude Zarba – che finalmente dopo 37 anni ci sarà un progetto regionale che metterà mano nella struttura, ma anche che purtroppo abbiamo perso il treno dei fondi Pnrr. Abbiamo concluso, incassando la disponibilità e la vicinanza dell’onorevole Gadda e della commissione che rappresenta, per discutere e trovare soluzioni su temi che ci riguardano da vicino”.

Fonte: Acov 

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