L’aumento del consumo di frutta e verdura raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta finalmente prendendo piede nei luoghi dove si costruiscono le abitudini del futuro: le scuole. Lo conferma il caso di Milano Ristorazione, la società che gestisce la refezione scolastica per migliaia di studenti milanesi e che ha presentato oggi la sua rendicontazione di sostenibilità 2024.
Con più ortaggi calano le emissioni
Tra i dati che spiccano nel bilancio ambientale, la riduzione del 36% delle emissioni di anidride carbonica associate ai pasti scolastici è particolarmente significativa. Questo risultato è stato ottenuto anche grazie a un calo del 25% negli acquisti di carne e a un incremento dell’8% nell’acquisto di ortaggi, una scelta che dimostra come l’educazione alimentare possa coniugarsi con la lotta al cambiamento climatico.
Ma l’impegno verso una ristorazione più sana e consapevole passa anche dalla qualità delle materie prime: nel 2024, quasi il 50% del volume totale delle derrate acquistate e consumate è stato biologico, segno di una transizione sempre più orientata alla sostenibilità nutrizionale.
Alla sostenibilità ambientale si somma quella sociale
E se la salute dell’ambiente è una priorità, quella delle persone lo è altrettanto. Milano Ristorazione ha infatti donato quasi 15 tonnellate di pane, 36 tonnellate di frutta e 1.790 dessert ad associazioni e enti del terzo settore, rafforzando il proprio ruolo nella promozione della sostenibilità sociale. I prodotti donati provengono per il 55% da filiera corta o a chilometro zero, contribuendo così anche all’economia locale.
Attraverso progetti come School Food 4 Change e Food Trails, in collaborazione con il Comune di Milano, la società si conferma un modello di refezione pubblica, capace di unire ambiente, salute, educazione e comunità. L’approccio di Milano Ristorazione dimostra che migliorare ciò che si mangia a scuola significa investire nel benessere delle future generazioni e nel futuro del pianeta.
Oggi si parla di Milano Ristorazione, ma le mense stanno diventando un laboratorio nutrizionale che guarda sempre più all'ortofrutta. Un dato utile per tutta la filiera.