C’è da fare bene, ma anche in fretta. I tempi del Pnrr impongono e richiedono che i lavori al mercato ortofrutticolo di Macerata, il centro agroalimentare, siano completati entro giugno 2026, salvo eventuali proroghe. Si tratta di un investimento rilevante, destinato a modernizzare una struttura che rappresenta un punto di riferimento per produttori, grossisti e acquirenti del territorio.
Ci lavorano 300 persone, otto milioni di lavori
L’area interessata è di 25mila metri quadrati e ospita nove grossisti, 62 agricoltori e 110 acquirenti, con oltre 300 lavoratori. Il progetto, sostenuto da un finanziamento di 8 milioni, ha già visto, come si legge sul Corriere Adriatico, la demolizione del padiglione centrale, primo passo verso la costruzione di una nuova piazza coperta. Nel frattempo, gli operatori sono stati spostati negli spazi laterali, garantendo la continuità delle attività.
Il percorso progettuale è stato accidentato, soprattutto nella prima fase come abbiamo scritto nel 2023 - qui l'articolo - per poi procedere in velocità. Sono emersi i temi principali come la digitalizzazione - leggi l'articolo - e a luglio si è approvato il progetto esecutivo - leggi l'articolo - che ha permesso l'avvio dei lavori.
La gara è stata vinta dall’impresa Francucci. Nella fase iniziale sono stati predisposti una nuova via di accesso, recinzioni esterne e un varco su contrada Vallebona per migliorare la circolazione. Il primo fabbricato destinato agli uffici è già stato interessato da lavori di rigenerazione. Queste le prime realizzazioni.
Prima dell’avvio del cantiere è stata effettuata la bonifica delle parti contenenti amianto, così da eliminare la necessità di monitoraggi futuri. Ora si passerà alla realizzazione delle fondazioni del nuovo manufatto che ospiterà il mercato dei produttori agricoli. Le attività non hanno subito interruzioni: il mercato continua a svolgersi ogni giorno dalle 4 alle 9.30, con apertura pomeridiana il giovedì.
"Avanzano a pieno ritmo i lavori – ha dichiarato al Corriere l’assessore Andrea Marchiori –. Siamo partiti col piede giusto e questo è decisivo per un’opera complessa in tempi ridotti. Il sindaco ha scelto di accettare la sfida per garantire un futuro ai produttori e ai grossisti locali. Il nuovo centro agroalimentare sarà un beneficio per l’intera città, con prodotti del territorio sempre disponibili sulle nostre tavole".