Sempre più Basilicata e Sicilia nell’offerta dei piccoli frutti all’ingrosso. Non mancano Portogallo e Marocco: presenti nei mercati con i lamponi che quotano intorno e sopra i venti euro il chilo. Mirtilli ancora peruviani, ribes italiano e more messicane. Ampia l’offerta delle fragole con prodotto da Basilicata, Sicilia e dall'estero con frutti da Olanda ed Egitto.
I lamponi lucani oltre i 20 euro
Il prodotto portoghese è presente nel mercato di Cesena tra 18 e 22 euro il chilo. Quotazione simile al mercato di Verona dove si oscilla tra 18 e 20 euro. A Bergamo siamo sui 18 euro mentre al mercato di Milano si registra una piccola impennata di 3 euro per arrivare a 22 euro di media. Il prodotto della Basilicata è presente in molti mercati. A Verona quota 19 euro. Sale, ma di poco, a Genova dove si vende a 20,50 euro il chilo mentre a Padova raggiunge i 22 euro. Nel mercato veneto c’è anche il prodotto del Marocco a 22 euro.
Mirtilli peruviani dai 15 ai 20 euro
La presenza dei mirtilli è soprattutto peruviana e le quotazioni presentano un’ampia forbice. Nel mercuriale del mercato di Cesena leggiamo 18/20 euro il chilo, mentre in quello di Verona si scende a 14 euro. Stesso prezzo di Milano e Torino.
Nelle more domina il Messico: quotazioni sui 22 euro
Non manca la presenza della Basilicata ma è soprattutto prodotto messicano quello presente nei mercati nazionali. I prezzi sono diversi da mercato a mercato ma in media si superano i 20 euro il chilo. A Cesena siamo a 22 euro, a Verona si scende a 20 e a Bergamo ci si ferma a 18. Si risale a 22 euro a Milano.
Ribes italiano da 14 a 20 euro
Continua la stagione del ribes italiano frigo conservato, in attesa del prodotto dell’emisfero sud. I prezzi presentano una forbice ampia: dai 14 euro di Verona ai 20 di Milano. Si scende a 15 nel sito di Napoli e 13 a Rimini.
Fragole italiane, ma anche da Olanda ed Egitto
Varia l’offerta delle fragole dove l’Italia in questo periodo è rappresentata soprattutto dalla Sicilia e dalla Basilicata. A Verona i frutti di Marsala quotano dai 9 agli 11 euro mentre il prodotto lucano può arrivare a 13 euro il chilo. Al mercato di Bergamo si sale ancora, per raggiungere i 14 euro e qui si offre anche il prodotto olandese che raggiunge i 15 euro. Si scende sensibilmente al mercato di Napoli dove la merce egiziana, pur con quotazione sostenuta, si situa tra 8 e 9 euro il chilo. Stessa quotazione, sempre Egitto, al mercato di Torino.