L’offerta dei piccoli frutti nei mercati ortofrutticoli all’ingrosso italiani si conferma differenziata per origine mentre la fascia di prezzo evidenzia una forbice stretta. I lamponi, soprattutto portoghesi, si attestano tra i 18 e i 20 euro il chilo, in media quota 19 euro il prodotto italiano.
I mirtilli peruviani si collocano tra i 16 e i 20 euro, mentre le more messicane risultano le più costose, con quotazioni da 21 fino a 24 euro il chilo. Conseguenza della minore disponibilità di prodotto anche italiano.
I ribes italiani, presenti a Verona, Bologna, Cesena e Torino, oscillano tra i 14 e i 18 euro. Le fragole trentine coprono tutte le categorie di prezzo: da 5 euro per la seconda fino a 8,50 euro per l’extra. Le veronesi si vendono tra 4,70 e 8,50 euro.
A Bologna mirtilli a a 18/20 euro
Al Caab, il mercato ortofrutticolo di Bologna, l’offerta dei piccoli frutti registra la presenza di lamponi, di origine portoghesi, tra i 18 e i 20 euro il chilo. I mirtilli, importati dal Perù, presentano la stessa fascia di prezzo. Le more, dal Messico, risultano più care, con un prezzo medio compreso tra 19 e 21 euro il chilo. I ribes, italiani, si attestano tra i 15 e i 18 euro il chilo.
Per quanto riguarda le fragole, l’offerta trentina registra quotazioni che oscillano tra i 6 e gli 8 euro il chilo.
A Verona fragole locali e trentine
Al mercato di Verona i ribes, italiani e frigoconservati, si vendono a 14,50 euro il chilo. I mirtilli, provenienti dal Perù si collocano su una fascia di prezzo media di 17 euro il chilo. Le more, importate dal Messico, raggiungono i 22,50 euro il chilo, posizionandosi tra le proposte più costose a causa, come scritto recentemente, leggi l’articolo, per la poca disponibilità di prodotto estero e di quello nazionale. I lamponi, di origine italiana e portoghese, si attestano sui 19 euro il chilo.
Le fragole locali veronesi sono disponibili in tutte le principali categorie. La prima categoria si vende a 7 euro il chilo, mentre quelle di seconda si attestano sui 4,70 euro. Il prodotto extra raggiunge gli 8,50 euro. Dal Trentino arriva un’offerta altrettanto diversificata: le fragole di categoria extra si collocano a 8,50 euro il chilo, quelle di prima categoria a 5,50 euro, mentre quelle di seconda si vendono a 5 euro.
A Cesena le more arrivano a 24 euro
Al mercato For di Cesena l’offerta dei piccoli frutti conferma la presenza dei lamponi di origine portoghese che si collocano tra i 18 e i 20 euro il chilo. I mirtilli, provenienti dal Perù, mantengono la stessa fascia di prezzo. Le more messicane risultano anche in questo centro commerciale le più costose tra i piccoli frutti, con un prezzo compreso tra 21 e 24 euro il chilo. Il ribes italiano dai 16 ai 18 euro. Per quanto riguarda le fragole, l’offerta trentina segna una forbice da 7,50 agli 8,50 euro il chilo.
A Catanzaro offerta più contenuta, lamponi italiani a 18 euro
Al mercato di Catanzaro l’offerta di piccoli frutti è più contenuta rispetto ai principali centri del nord, ma non mancano referenze di qualità anche per la vicinanza ai luoghi di produzione. I lamponi italiani, in prima categoria, sono proposti a 18 euro il chilo, mentre i mirtilli peruviani, confezionati in vaschette, si attestano su un prezzo medio di 16 euro. Non risultano rilevati i prezzi di more e ribes.
Torino si confermano le origini: Portogallo, Perù, Messico e Italia
Al Caat di Torino i lamponi portoghesi, confezionati in vaschette e di prima categoria, si collocano tra i 18 e i 20 euro il chilo. I mirtilli, provenienti dal Perù e anch’essi in vaschette, si attestano su una fascia di prezzo compresa tra 16 e 18 euro il chilo. Le more importate dal Messico, risultano tra le più costose, con un prezzo medio tra 21 e 23 euro il chilo. I ribes rossi italiani, sempre in vaschette e di prima categoria, si vendono tra i 14 e i 15 euro il chilo.
Per quanto riguarda le fragole, l’offerta trentina è rappresentata da prodotto in vaschette di calibro 30–40, in prima categoria, con prezzi che oscillano tra i 7 e gli 8 euro il chilo.