Consumi e consumatori

14 novembre 2025

Consumi, incremento dei volumi per gli ortaggi

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Nel primo semestre 2025 la spesa degli italiani per il consumo alimentare domestico è cresciuta del 5,2% rispetto all'anno precedente, dopo il +2% del 2024. Come nel 2024, la crescita continua a non essere trainata solo dai prezzi, ma anche dai volumi di molti dei principali prodotti nel carrello della spesa. 

La pressione promozionale non si intensifica, con la quota della spesa interessata dalle promozioni che passa dal 23,8% nei primi sei mesi del 2024 al 23,6% dei primi sei mesi del 2025. 

La crescita della spesa alimentare è stata di diversa intensità a livello territoriale: più marcata al Sud (+6,9%), seguita dal Centro (+5,2%), dal Nord-Ovest (+5%) e dal Nord-Est (+3,5%). In tutti i territori si evidenzia una accelerazione della dinamica positiva nel secondo trimestre dell'anno. 

L'incremento di spesa è in tutti gli areali accompagnata da una maggior frequenza d'acquisto (+10% su base annua) con una percentuale più elevata nel Nord Ovest (+11,8%). Il supermercato si conferma il canale dominante con una quota di mercato del 41% e una crescita del +6,1%. Segue il discount, con un incremento del valore degli acquisti pari al 3,5%. In crescita del 3,3% le vendite presso gli ipermercati.

Le dinamiche della spesa per tipologia di famiglia

L'analisi per profili sociodemografici evidenzia che le famiglie con responsabile degli acquisti under 55 con figli - sia piccoli che grandi - hanno registrato gli incrementi di spesa più marcati, rispettivamente pari a +7,1% e +9,1%; queste due tipologie di famiglie guidano anche la ripresa generalizzata dei volumi. 

Per le famiglie monocomponenti over 55, che nei due anni precedenti avevano sostenuto la crescita dei consumi (per due terzi appartenenti a fasce ad alto reddito), la spesa nel primo semestre del 2025 ha avuto un incremento più contenuto, pari al +4,3%, inferiore alla media nazionale. Al contrario, per i nuclei familiari con responsabile d'acquisto over 55 e senza figli conviventi la spesa è cresciuta solo dell'1%, accompagnata da una generalizzata contrazione dei volumi. 

Come cambia lo scontrino

In crescita spesa e volumi di molti prodotti freschi, in particolare ortaggi e, proteici di origine animale. Nei carrelli della spesa, nel primo semestre 2025, più ortaggi freschi (+4,9% i volumi e +5,6% la spesa), più uova (+7,5% i volumi e +13,2% la spesa), più pesce fresco (+3,7% i volumi, +10,2% la spesa), ma anche più pane (+4,9% % i volumi, +6,1% la spesa), più formaggi freschi (+5,3% i volumi, +8,6% la spesa); ci sono, di contro, prodotti penalizzati dai nuovi trend di consumo, di cui esempi emblematici sono il latte fresco (-3,9%, -1% la spesa) e il vino (-2,5% i volumi, a fronte di un aumento della spesa dell'1,9%). 

Cambiano anche le merende più piccoli: con riduzioni dei volumi acquistati di succhi di frutta (-3%), merendine (-2,5%), creme spalmabili e cioccolate (rispettivamente -0,7% e - 2,9%). Il miele mostra una crescita dei volumi del 7% mentre quelli di zucchero e dolcificanti restano per lo più stabili (-0,2%).

Ortofrutta, tutti i numeri

Nel comparto ortofrutticolo si conferma il buon andamento delle vendite di ortaggi, con una crescita della spesa pari al +3,6%, sostenuta in particolare dalla componente fresca, dove si registrano discreti incrementi dei volumi nel carrello sia per gli ortaggi (+4,9%) che per le patate (+7%), in recupero anche gli ortaggi di IV gamma (+2,3%). 


Stabili gli acquisti di ortaggi surgelati e conserve di pomodoro. Per la frutta la spesa complessiva si incrementa del 5,5% malgrado la flessione dei volumi. In flessione gli acquisti di succhi (-3%) mentre aumentano quelli di frutta in guscio (+1,9%).


Fonte: Ismea

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