Un nuovo format di prossimità specializzato in un’area in grande crescita come quella del benessere con due prime aperture all’inizio del 2026. Si chiama Benessity il nuovo un concept-store che Conad ha presentato durante la consueta conferenza stampa di fine anno di Milano.
Un nuovo marchio ombrello dedicato al benessere
“Saranno negozi da 300/500 metri quadrati che andranno incontro a bisogni sempre più importanti e richiesti dai consumatori”, ha spiegato il direttore generale Francesco Avanzini. A febbraio il primo test pilota a Firenze, poi il secondo a Modena ad aprile. Prosegue, quindi, il focus di Conad nel mondo dei servizi e della specializzazione, già presidiato anche nel mondo del pet e dei carburanti.
In questi nuovi negozi troveranno spazio la parafarmacia e l’ottico e un’offerta che intende andare incontro a quelli che secondo l’insegna leader della grande distribuzione in Italia sono 7 bisogni fondamentali degli italiani quando si tratta di salute e benessere: prevenzione/medicazione, benessere mentale, longevità, sport ed energia, alimentazione specifica, bellezza e controllo del peso. Spazio, quindi, a un ampio assortimento di prodotti per la cura della persona, per l’alimentazione dedicata al benessere, integratori e medicinali da banco.
Fatturato in crescita, dinamici i nuovi format e i PetStore
L’incontro è come al solito stato l’occasione per fare anche il punto sulla chiusura dell’anno in corso con i classici indicatori economici che fotografano una situazione certamente in salute e solida: il fatturato del 2025 chiuderà a 21,826 miliardi di euro, in aumento del 4,43%, bene anche il patrimonio netto a 3,95 miliardi, anch’esso in crescita del 5%.
“Se siamo là davanti non è perché abbiamo vinto una corsa, ma perché c’è una continuità” ha affermato il presidente Mauro Lusetti in apertura. “Tecnicamente siamo dei secchioni - ha continuato – studiamo molto, ci confrontiamo molto e così sbagliamo meno”.
Un fatturato, quello di Conad, che per il 42% è realizzato con i supermercati, storicamente uno dei fiori all’occhiello dell’insegna, ma che che vede realizzare risultati molto dinamici anche con altre formule, a partire dal nuovo format urbano Tuday Conad (+27,1%) e poi con il canale dedicato ai prodotti e ai servizi per gli animali domestici, ovvero PetStore Conad (+15,7%).

Quota di mercato: dietro Selex, ma prima insegna italiana
Su fronte del classico tema relativo alle quote di mercato, che vede Conad al 14,84% dietro al leader Selex, primo con il 15,84 (Fonte: Guida Nielsen 1 luglio 2025), Avanzini ha sottolineato non solo il primato di Conad come prima insegna nazionale, presente da nord a sud, rispetto a Selex, che è invece un gruppo di acquisto con all’interno molte insegne che operano separatamente, ma ha voluto evidenziare come da questa statistica rimanga escluso circa un miliardo di euro di fatturato di prodotti che Conad vende con i suoi concept store, come le parafarmacie, i petstore, l’ottico e i Self 24h.
Scendendo nel dettaglio delle singole aree Nielsen, Conad è prima in Area 3 con una quota del 24,17%, seconda in Area 4 (22,84%), terza in Area 2 (22,01%), ma solo quinta in Area 1 (6,81%), dove storicamente domina Esselunga, nonostante l’acquisizione di Auchan nel 2020. “Scaleremo posizioni anche in questa aerea” ha confermato Avanzini, secondo il quale la “leadership è essere ovunque dove i clienti lo richiedano. Non ci interessa comprare un ferro vecchio a prezzi cari” ha poi continuato. “Cresceremo anche qui, ma siamo maratoneti, non velocisti”.
Marca del distributore: “Collante di Conad”
I prodotti a marchio si confermano anche nel 2025 il motore principale dell’universo Conad: con un fatturato di 6,5 miliardi, una crescita del 5,7% a valore e una quota del 34,1%, fanno sì che questa insegna sia leader in Italia di questa categoria di prodotti sempre più centrale per la Gdo anche in Italia. “La Mdd è un vero traino per noi, abbiamo 700 fornitori. Ma non ci serve per togliere spazio alla marca privata, ma per valorizzare i nostri punti di vendita” ha ribadito Avanzini.
Oggi più di un prodotto su tre venduto da Conad è a suo marchio, con una crescita che in 10 anni ha conquistato l’8% di quota di mercato interna. Numeri importanti, con 11 brand, 5700 referenze e circa 13 milioni di famiglie che li acquistano ogni anno. “Il 24% delle famiglie sceglie punti di vendita Conad in virtù dei suoi prodotti a marchio”, ha evidenziato sempre Avanzini, in una speciale classifica che la vede davanti a Conad, Esselunga e Selex.

Confermati gli investimenti e nuove acquisizioni all’orizzonte
Conad ha confermato il piano di investimenti 2025-2027 da 2,169 miliardi di euro che saranno concentrati per nuove aperture, ammodernamento della rete, efficientamento della supply chain, sviluppo della digitalizzazione e delle istanze di sostenibilità del proprio business. Ma c’è spazio anche per nuove acquisizioni, che a quanto pare avverranno proprio in Area 1. “Le annunceremo nelle prossime settimane” ha dichiarato Avanzini, senza sbottonarsi oltre, anche se ha ammesso che non riguarderanno catene di supermercati. “Comprare ciò che è simile a noi non funziona più”.