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05 febbraio 2025

Berlino, Sorma: "Presenze qualificate, mercato dinamico"

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"Riusciamo ad arrivare fino al centro del frutto, analizzandolo in profondità e rilevando i possibili difetti. Una tecnologia utile per drupacee, mele, agrumi, ma anche patate". Esordisce così Mario Mercadini, marketing manager di Sorma Group che a myfruit.it riferisce: "Siamo a Berlino con grande ottimismo, il mercato italiano ed estero è dinamico, oggi lo stand è stato tutto il giorno pieno.  è positivo".

La tecnologia a cui fa riferimento Mercadini è Hypervision, la piattaforma tecnologicamente all'avanguardia dedicata alla selezione ottica. "Hypervision rappresenta un'eccellenza nel panorama della tecnologia utile alla classificazione dei prodotti ortofrutticoli - sottolinea - L'abbiamo installata nel nuovo magazzino di Pizzoli e sta riscuotendo grande consenso grazie alla sua capacità di analizzare con precisione qualità interna ed esterna, colore e forma dei frutti, in questo caso specifico delle patate".

Hypervision utilizza un sistema di nove telecamere per ciascuna linea – tre colori e sei Nir (Near Infrared) – per acquisire immagini iperspettrali sovrapposte e analizzare ogni frutto ruotandolo a 360 gradi sotto il sistema di ispezione. "La nostra piattaforma garantisce una classificazione impeccabile dei prodotti, elaborando fino a 15 frutti al secondo - aggiunge - L'ultima versione di Hypervision, presentata a ottobre 2024 in occasione di Fruit Attraction a Madrid, include il software InstanDefect-AI, potenziato con algoritmi di deep learning". 

Un aggiornamento che ha permesso di migliorare ulteriormente la rilevazione dei difetti esterni e della maturazione, assicurando una classificazione ancora più precisa e veloce. "Grazie alla piattaforma software Linux, Hypervision offre indipendenza operativa, sicurezza informatica avanzata e un sistema completamente scalabile", argomenta il manager. 

Aporo: "Presto una versione più economica"

Tra le soluzioni esposte a Berlino anche Aporo, la macchina per il confezionamento automatizzato. "Grazie ai suoi bracci robotici multitesta - commenta Mario Mercadini - è in grado di confezionare fino a otto frutti contemporaneamente, posizionandoli negli alveoli con un orientamento ottimale per esaltarne le caratteristiche visive".


Una tecnologia innovativa utile a chi deve confezionare un’ampia gamma di varietà di frutta, tra cui mele, pesche, nettarine, susine e kiwi: "Per renderla più accessibile dal punto di vista economico stiamo pensando a una versione semplificata di Aporo, dedicata a chi tratta solo drupacee - commenta Mercadini - In questo modo l'investimento sarà maggiormente sostenibile anche per chi necessita della macchina per un uso stagionale".  


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