Economia e costi

29 settembre 2025

Apofruit, liquidazioni primaverili a 22 milioni

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Apofruit Italia ha abbracciato idealmente oltre 700 persone tra soci, dipendenti, istituzioni e fornitori nel proprio stabilimento di Scanzano Jonico, in occasione dell’evento conclusivo per celebrare i 65 anni dalla fondazione di questa cooperativa, una delle realtà aggregative più longeve a livello nazionale. 

Numerose le autorità presenti e di primo piano anche i messaggi video che sono giunti per l’occasione. Assieme ai vertici Apofruit, rappresentati per l’occasione dal presidente Mirco Zanotti e dal direttore generale Ernesto Fornari, sono infatti intervenuti Pasquale Cariello sindaco di Scanzano Jonico, Innocenzo Guidotti presidente di Legacoop Basilicata, Carmine Cicala assessore della Regione Basilicata alle Politiche agricole, sovranità alimentare e foreste. Hanno poi voluto esprimere la loro vicinanza con un messaggio dedicato il ministro del Masaf  Francesco Lollobrigida, nonché il presidente di Nomisma Paolo De Castro.  

L’iniziativa ha rappresentato non soltanto un momento di festa con i soci provenienti da Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, ma anche l’occasione per condividere i dati delle liquidazioni primaverili 2025, che quest’anno ammontano complessivamente a 22 milioni, e per inaugurare ufficialmente i lavori di ampliamento ed efficientamento allo stesso stabilimento di Scanzano, recentemente potenziato grazie a importanti interventi strutturali e tecnologici. 

I risultati e gli investimenti

“Si è chiuso oggi – ha spiegato Mirco Zanotti, presidente di Apofruit – il ciclo di celebrazioni iniziato il 4 maggio scorso in Romagna, dove l’avventura della cooperativa ha avuto inizio 65 anni fa, e proseguito con altri appuntamenti a fine giugno in Lazio e a inizio luglio ad Altedo. La tappa di Scanzano ha quindi concluso il percorso, offrendo ai soci di Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia una visione complessiva del lavoro svolto e dei risultati raggiunti". 

"Del resto, il sito Apofruit di Scanzano è attivo fin dal 2004 e, negli anni, è diventato un vero e proprio hub strategico per la fornitura di prodotti ortofrutticoli a livello nazionale e internazionale. Come Apofruit siamo stati tra i primi a credere nelle potenzialità di questi territori e, dall’altra parte, i grandi risultati oggi raggiunti, grazie al quotidiano lavori di dipendenti, soci e collaboratori, ci fa dire con orgoglio eravamo e siamo sulla strada giusta”.  

Il direttore generale Apofruit, Ernesto Fornari, entrando nei dettagli dell’implementazione dello stabilimento di Scanzano osserva: “Questo sito è stato interessato da un intervento di ammodernamento, con un sostanziale raddoppio della propria capacità. La sala di lavorazione è stata ampliata e completamente condizionata per garantire la qualità delle lavorazioni anche nei mesi più caldi. Sono stati creati nuovi ambienti per l’imballaggio e una pensilina per il ritiro dei prodotti. Inoltre, è stato rifatto il piazzale e sono stati installati sul tetto pannelli fotovoltaici le celle frigorifere sono passate da cinque a 14". 

"Negli ultimi cinque anni abbiamo investito su Scanzano oltre otto milioni, trasformando lo stabilimento in un hub moderno e operativo 12 mesi l’anno. Qui si lavorano clementine, arance e limoni da ottobre a maggio, fragole da dicembre a giugno e uva da tavola da luglio a novembre, con una doppia linea di lavorazione dedicata rispettivamente sia al convenzionale che al biologico”. 

Ancora, il presidente Zanotti ha precisato: “A Scanzano, nel 2024 sono stati lavorati e movimentati 83.000 quintali di agrumi, 55.000 di fragole, 50.000 di pesche, 40.000 di albicocche e 35.000 di uva da tavola, con liquidazioni ai soci pari a circa 35 milioni di euro. Lo stabilimento garantisce occupazione continuativa a 20 dipendenti fissi e a circa 200 lavoratori stagionali, per una media di 162 giornate lavorative”. 

La giornata, come si accennava, ha visto la partecipazione di numerose autorità e rappresentanti del mondo istituzionale e cooperativo. 

L'intervento delle istituzioni

Innocenzo Guidotti, presidente di Legacoop Basilicata, ha rilevato: “Apofruit è un punto di eccellenza per la cooperazione agricola lucana e, in generale, per tutto il movimento cooperativo regionale. Lo attesta la sua storia e lo conferma il coraggio e la lungimiranza della dirigenza e dei soci, sia a livello nazionale che a livello locale. Festeggiare il 65esimo anno di attività con un ulteriore investimento, l’ampliamento dello stabilimento di Scanzano Jonico, in un momento non certo semplice per il settore agroalimentare, testimonia la caparbietà di chi crede nella qualità del lavoro e delle produzioni, di chi continua a cogliere le opportunità per innovare e a investire nel nostro territorio anche per generare nuova occupazione. Auguriamo ad Apofruit traguardi sempre più prestigiosi, sicuri che continuerà a essere il vettore cooperativo per valorizzare le eccellenze ortofrutticole con servizi sempre all’avanguardia e un solido punto di riferimento per tanti soci produttori”. 

Carmine Cicala, assessore della Regione Basilicata alle Politiche agricole, sovranità alimentare e foreste, ha osservato: “Il 65esimo anniversario di Apofruit rappresenta un momento importante per celebrare la storia di questa azienda e il valore dell’intero comparto agricolo lucano. Apofruit è un esempio concreto di resilienza: in un periodo particolarmente difficile, segnato dall’emergenza idrica che ha messo a rischio molte colture, ha saputo reagire con determinazione, garantendo continuità produttiva, innovazione e tutela delle risorse. Questa capacità di affrontare le sfide e trasformarle in opportunità non è un caso isolato: riflette lo spirito di tutto il comparto agricolo lucano, che giorno dopo giorno lavora con passione e impegno, contribuendo non solo all’economia regionale, ma anche alla tutela del territorio, delle tradizioni e dell’identità della nostra terra. Sono orgoglioso di rappresentare un settore che sa resistere alle difficoltà, crescere e guardare al futuro con fiducia, dimostrando come l’agricoltura possa essere motore di sviluppo, innovazione e coesione sociale, puntando anche sui giovani lucani”.  

Non hanno fatto mancare la loro vicinanza anche il Ministro del Masaf, Francesco Lollobrigida, e il presidente Nomisma Paolo De Castro. In un videomessaggio, il ministro Lollobrigida ha rimarcato tra l’altro: “L’ortofrutta è il primo comparto agricolo italiano e vale 17 miliardi, quasi un quarto del valore della nostra agricoltura. Negli ultimi dieci anni il valore della produzione ortofrutticola è aumentato di oltre il 50%; l’Italia è il primo produttore europeo di mele, uva, kiwi e nocciole, con 126 prodotti ortofrutticoli e denominazioni riconosciuti in Europa. Siamo al vostro fianco, vi accompagniamo in questa crescita così come deve fare un buon governo, che vuole utilizzare al meglio i fondi pubblici, che vuole garantire la copertura alle aziende sui nuovi investimenti di internazionalizzazione e dare un grande sostegno a tutto il comparto. In questi anni siamo tornati a essere motore dell’economia italiana, contribuendo in modo decisivo alla crescita del Pil. Non tutto va bene; ci sono settori più deboli, ma la cosa che più ci dà soddisfazione è aver rimesso al centro l’agricoltura”.  

Infine, Paolo De Castro ha sottolineato: “Ringrazio il presidente Zanotti, tutta la squadra di Apofruit e gli agricoltori per essere riusciti a costruire anche nel nostro mezzogiorno e nella nostra Puglia opportunità di sviluppo e di crescita.  Oggi il settore agricolo sta vivendo un momento complicato e difficile a causa di Pac, dazi Usa e accordi internazionali, ma l’ortofrutta sta mostrando un importante risveglio, con dati positivi soprattutto al Sud. Per questo, ci auguriamo che la capacità organizzativa che sta dimostrando l’ortofrutticoltura, anche con l’aiuto di grandi realtà come Apofruit, possa contribuire ad un percorso di crescita e di sviluppo di cui oggi i nostri agricoltori hanno bisogno. Restano ancora problemi seri come acqua, siccità e infrastrutture idriche, ma auspico che con questa stagione di PNRR arrivino risorse per gli investimenti attesi da anni e che possa continuare ad esserci un percorso di crescita e sviluppo per i nostri agricoltori”.


Fonte: Apofruit

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