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13 giugno 2025

Acquisti: sempre più online ad eccezione dell'alimentare

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Se il cellulare è indispensabile per nove italiani su dieci, resiste bene il pc con percentuali non molto distanti, significa che la tecnologia ha pervaso ogni ambito della nostra vita. Anche nelle scelte e modalità di acquisto dove cresce la quota online. Ma questa tendenza non vale allo stesso modo per tutte le categorie merceologiche. Se per alcune prevale la modalità via App, sull'alimentare non c'è storia: vince il negozio fisico. Parlano le percentuali: 71,5% vs 11,8% online

La valutazione, soprattutto per l'ortofrutta, che la scelta guidata dai cinque sensi viene ritenuta più affidabile perchè il colore, il grado di maturazione, la freschezza di un prodotto si evidenziano meglio con l'esperienza fisica. Almeno finora vista la crescita della fiducia dei consumatori nel valore aggiunto offerto dall'intelligenza artificiale. Queste tendenze si leggono nella ricerca condotta da Mastercard in collaborazione con AstraRicerche

La vita quotidiana è plasmata dalla tecnologia 

Sappiamo tutti dell'incidenza della tecnologia  nella nostra vita quotidiana, ma questa ricerca scende nel dettaglio. "Lo smartphone è  riconosciuto dal 91,2% degli intervistati come un dispositivo essenziale, seguito al secondo posto dal PC (84,8%), a conferma di una vita multitasking tra vita privata e lavorativa".  E, aggiungiamo noi, sempre di più i nostri acquisti sono virtuali sia come forma di pagamento che come scelta del canale. 

Resiste l'acquisto fisico dell'alimentare, vince il punto di vendita fisico

Libri, prodotti tecnologici, ma anche l'abbigliamento, vedono una prevalenza o una parità di acquisti tra negozio fisico e virtuale. L'eccezione è l'alimentare. "Nonostante ciò, rimangono solide le abitudini di acquisto per alcune categorie di prodotto specifiche: la spesa alimentare rimane l’unica ancora fortemente ancorata al punto vendita fisico (71,5% vs 11,8% online). 


Questo non significa che non si usi la tecnologia soprattutto per scrivere la lista della spesa attraverso lo sfoglio online delle offerte e della novità o direttamente, se parliamo di ortofrutta, in reparto attraverso la scansione dei sempre più presenti QR. 

Interessanti anche questi dati: "Nella fase di acquisto il 56,1% degli italiani che ritiene importante poter effettuare l’acquisto online e ritirare il prodotto in negozio, mentre per il 47,6% è importante acquistare in store con la possibilità di ricevere il prodotto a domicilio, sottolineando la necessità di soluzioni pratiche che rispondano alle esigenze di comodità e rapidità".

La AI come supporto alla scelta 

La AI sta penetrando in tutti i settori, non fa eccezione lo shopping, myfruit.it ha fatto una prova riportata nell'articolo, che secondo la ricerca "è percepita come un valido supporto in tutte le fasi della customer journey: il 44,4% degli italiani desidera l’implementazione di strumenti AI per conoscere meglio prodotti e servizi, mentre il 40,5% ne apprezza i risultati in termini di personalizzazione delle proposte sulla base dei gusti e delle necessità".

"L’idea di poter provare virtualmente grazie all’AI un prodotto prima di acquistarlo, sia in negozio che online, trova riscontro positivo nel 46,5% dei consumatori. Ma primo su tutti, la disponibilità di assistenti AI o digital human per il post-vendita, necessari per configurare e comprendere il funzionamento degli articoli acquistati, considerati utile dal 50,2%". 

Il legame con l'ortofrutta? La possibilità di conoscere i tempi di cottura di una verdura, come conservare la frutta, ricette, valori nutrizionali e tanto altro. C'è attesa, ma dalla ricerca emerge che "da parte di esercenti e retailer, l’aspetto umano resta centrale: per molti esercenti, infatti, l’intelligenza artificiale deve integrarsi al supporto diretto offerto in negozio, senza sostituirlo. Nel panorama del retail e dell’e-commerce, esercenti e retailer italiani mostrano un’elevata fiducia nella diffusione dell’AI, con la maggioranza che ne prevede un’adozione ampia entro 3-5 anni".

Anche il personal shopper con la AI  

Quasi la metà degli intervistati è già consapevole delle applicazioni disponibili e oltre il 45% desidera implementarle nella propria attività. Più nel dettaglio queste le tendenze: "Il supporto post-vendita tramite Agentic AI (49,5%), la prova virtuale dei prodotti e l’offerta di esperienze d’acquisto immersive (51,3%), l’utilizzo di digital human per il dialogo con i clienti (46,5%) e l’offerta di un personal shopper AI capace di personalizzare la proposta di prodotti in risposta alle esigenze specifiche del cliente (45,8%) emergono tra le soluzioni più desiderate. Il successo dell’AI nel settore retail dipenderà dalla sua capacità di migliorare l’esperienza d’acquisto, inserendosi in modo complementare alla gestione umana, garantendo così un equilibrio tra innovazione tecnologica e servizio personalizzato".

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