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In sintesi

Mele club, un’idea per combattere la crisi dei consumi

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Autore Redazione

A lanciare la proposta è il Consorzio Vip, all’indomani della chiusura di Macfrut

Nella campagna 2022-23, per il mercato Italia (che è quello principe ed assorbe il 60% delle mele prodotte dal Consorzio) Vip ha difeso i volumi di vendita sulle varietà tradizionali ed ha incrementato quelli delle mele club, cresciuti di circa il 50% rispetto alla precedente stagione. Il lavoro fatto è stato notevole, in particolar modo se si pensa  che il raccolto 2022 è stato complessivamente del 20% in meno rispetto al 2021.

Al potenziamento delle vendite delle mele club hanno contribuito l’aumento degli ettari dedicati e la fisiologica crescita delle rese per ettari, ma, ancora di più, il lavoro fatto dalla squadra Vip, che sta credendo molto in queste mele a marchio e sta investendo tanto sui progetti dedicati. Si è trattato di un grande lavoro di squadra: “Oltre allo staff vendite – commenta Martin Metz, responsabile vendite Italia del Consorzio – dobbiamo ringraziare Benjamin Laimer e tutto il team marketing per le attività in-store di presentazione e degustazione nei punti vendita, preziosissime per il successo di queste mele, e il product manager varietà protette Fabio Zanesco per il suo supporto costante”.

“Ci piace agire, non reagire”

Con la ristrutturazione del team Vip avvenuta nell’autunno 2022, Martin Metz è passato da essere un giovane direttore di cooperativa a coprire il ruolo di responsabile vendite Italia del Consorzio.  “Sono diventato – spiega -direttore della Cooperativa Mivor nel 2018, a 29 anni. Come tale svolgevo una molteplicità di ruoli e solo parallelamente mi occupavo delle vendite”. Martin ora coordina un team di quattro persone, ognuna delle quali copre una macroarea che comprende diverse regioni: Dominik Tscholl è responsabile per l’area Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta; Christian Pohl segue l’area Veneto e Friuli-Venezia Giulia; Hannes Schönthaler è responsabile per l’area Emilia Romagna, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria, Abruzzo e Andreas Reisinger segue l’area Centro-Sud e Sicilia. Metz, oltre a raccordare il lavoro degli altri, è il responsabile diretto della grande distribuzione di tutta Italia.  “Siamo un team giovane, snello e proattivo. Ci piace agire e non reagire”, commenta.

Le mele club: esperienze di gusto 12 mesi l’anno per combattere la crisi dei consumi

La crisi dei consumi, generalizzata a tutti i prodotti ortofrutticoli, è sotto agli occhi degli operatori del settore. Riguardo alle mele, i dati di Cso Italy indicano un -5% del 2022 sul 2021. Un calo non così piccolo, che segue ad anni che non registrano percentuali a segno più. “Con le nuove varietà di mele – commenta Metz – riusciamo ad offrire ai consumatori italiani un prodotto premium che garantisce un’esperienza di gusto per 12 mesi. È su di loro che vogliamo puntare, con forza sempre maggiore. L’assortimento delle mele a marchio prodotte dal Consorzio è molto ampio (una mela per ogni periodo e ogni gusto). Solo per citarne alcune, c’è SweeTango (il sapore dell’estate), la mela più precoce, raccolta e disponibile sugli scaffali da fine agosto, fresca e appagante come la stagione che la rappresenta; c’è envy (non è una mela, è un’esperienza), la mela dolce e succosa che stuzzica i sensi e che in Italia è esplosa, segnando un +55% delle vendite rispetto alla campagna precedente; c’è Cosmic Crisp (piacere celestiale), che ha debuttato ufficialmente l’anno scorso sul mercato riscuotendo grande successo e rappresenta una nuova generazione di mele destinata a crescere molto. Esperienze di gusto, con le quali la mela entra a pieno titolo nel mondo dell’eccellenza gustativa.

Il fattore essenziale per il successo? Il prodotto di qualità

Struttura organica, team proattivo che vuole anticipare i cambiamenti del mercato, coordinazione tra i reparti, sono tutti valori aggiunti importanti, ma ciò che davvero fa la differenza è… il prodotto.  “L’abbiamo già detto tante volte: il microclima e l’altitudine della Val Venosta – prosegue Metz – fanno sì che le nostre mele si distinguano in termini di colore, croccantezza e shelf-life e che anche il prodotto raccolto nel caldo 2022 si caratterizzi per un’ottima tenuta.Un plauso va anche ai nostri produttori, che hanno raccolto nei tempi giusti, con grande tempestività”.

Conferma dei clienti e conquista di nuove fette di mercato

I primi risultati del nuovo assetto commerciale sono già evidenti. Vip copre col suo team vendite tutte le regioni d’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, nessuna esclusa. La nuova struttura dello staff permette ai commerciali responsabili delle diverse aree di confrontarsi più da vicino con i clienti. “Abbiamo più tempo per fare loro visita – conferma Metz – dedicare loro attenzione e dare un supporto professionale nell’ambito del category management. Questo ci ha permesso di mantenere i clienti già in essere, ma anche  di guadagnare nuove fette di mercato”.

Macfrut 2023, agende piene per tutti

Bilancio assolutamente positivo quello tracciato da Martin Metz sulla fiera appena terminata. Clienti italiani numerosi e interessati, e una presenza dei buyer stranieri più corposa delle edizioni precedenti. “Allo stand Vip – dice – noi del team vendite, insieme ai product manager Bio Gerhard Eberhöfer e varietà protette Fabio Zanesco, avevamo le agende piene e non siamo stati zitti neanche un momento. E conclude: “Ne sono certo: per combattere la crisi dei consumi le mele club sono la strada giusta. È necessaria una strategia a tre fattori: coltivarle in modo sapiente, lavorarle in modo professionale e introdurle bene sul mercato. La squadra Vip ha tutto ciò che serve per applicarla!”.

Fonte: Consorzio Vip

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