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In sintesi

Mini peperone, lo snack che piace all’Europa

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Autore Redazione

Il progetto Fruit and Veg Natural Health punta alla valorizzazione di Angello di Solarelli, ricco di vitamina C

Secondo la ricerca Euromonitor internationals voice of the consumer, health and nutrition survey condotta dall’istituto Euromonitor nel 2022, il 58% dei consumatori dell’Ue vuole migliorare le proprie abitudini alimentari, per sostituire i prodotti ricchi di zuccheri e grassi con un’alternativa più salutare e naturale.

Protagonisti di questo cambiamento nei consumi sembrano essere sempre di più gli snack che, nel settore healthy, risultano uno dei trend del momento, con una previsione di crescita del 6,6% annuale tra il 2022 and 2030, secondo i dati della ricerca Healthy snacks market value worldwide 2021-2030, con un mercato che già nel 2021 valeva 85,6 miliardi di dollari.

Il peperone è un healthy food

Tra gli healthy food non possono mancare i peperoni, che tra tutti i prodotti ortofrutticoli sono i più ricchi di vitamina C. Cento grammi di peperoni gialli contengono 187 milligrammi di vitamina C, un record.

E fortunatamente, il freno al consumo di peperone, legato soprattutto alla difficile digeribilità, è ampiamente risolto con la tipologia di peperoni snack Angello Solarelli. I mini peperoni multicolor ad alta digeribilità, sono privi di semi, croccanti e dolci e possono essere mangiati in ogni momento della giornata per fare il pieno di vitamina C.

Si producono tutto l’anno ma quella invernale è la stagione ideale ed è in questo periodo infatti che i mini snack Solarelli rallegrano, con la loro confezione vivace e i bellissimi colori, i display dei reparti ortofrutta e le tavole italiane.

Un ortaggio anti-spreco

“La richiesta di Angello – dichiara Gianluca Casadio, responsabile marketing di Apofruit Italia, il gruppo titolare del marchio di alta qualità Solarelli – è in continua crescita. I consumatori sono attratti dalla bellezza del prodotto e dalle sue caratteristiche di utilizzo. È vissuto anche come prodotto anti spreco, di cui si mangia tutto, un requisito molto importante in questo momento”.

Il peperone è un ortaggio di origine sudamericana che ha trovato in Italia un ambiente ottimale per la coltivazione. È estremamente versatile dal punto di vista botanico, agronomico e anche da quello gastronomico perché è dotato di una enorme biodiversità naturale che ha consentito alla scienza di diversificare forma, colore, piccantezza, digeribilità, offrendo una vasta gamma di tipologie di consumo. Le sue caratteristiche lo hanno reso adattabile al territorio produttivo italiano raggiungendo una eccellente qualità organolettica nelle nostre latitudini. Per questo, Angello Solarelli è un prodotto frutto del made in Italy agroalimentare italiano che è fatto di territorialità, biodoversità e soprattutto di cultura produttiva.

In Italia la tradizione produttiva ha da sempre stimolato i consumi di peperone che, secondo una ricerca dell’osservatorio permanente GfK consumer panel sono stati acquistati, nel 2021, da oltre 16,3 milioni di famiglie italiane, con il 62,8% di indice di penetrazione. I cittadini europei non sono da meno, collocando i peperoni tra i primi ortaggi consumati subito dopo i pomodori e cipolle, con quasi due chili/annui complessivi di consumo pro capite (fonte cbi.eu).

Da consumare preferibilmente crudo

Angello Solarelli va preferibilmente consumato crudo, in sfiziose insalate multicolor per apprezzarne la straordinaria croccantezza e per conservarne integre le caratteristiche nutrizionali, soprattutto per la vitamina C che, come noto, è termolabile ma sono eccellenti anche le preparazioni al forno o leggermente scottato in padella.

La valorizzazione del mini peperone snack Angello Solarelli si colloca all’interno degli obiettivi del progetto Fruit and Veg Natural Health, finanziato da Unione europea e Aop Vi.Va, insieme ad alcune delle più importanti aziende italiane del settore ortofrutticolo, tra cui quello di promuovere il consumo e la conoscenza dei valori di frutta e verdura fra i consumatori di Italia, Romania e Olanda.

Fonte: Aop Gruppo Vi.Va

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