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In sintesi

Sipomodoro, la nuova linea 100% made in Italy per la Gdo

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Autore Redazione

Sono quattro le tipologie di pomodorini, ognuna declinata in due varietà abbinate a nomi di celebri artisti

Si può riportare sui banchi dei supermercati e sulle tavole il pomodoro “di una volta”, dal tipico aroma intenso e dal gusto riconoscibile? E’ la sfida che ha portato avanti Sipo con Sipomodoro, dopo un lavoro di ricerca e sviluppo durato oltre un anno fatto di analisi sensoriali, ricerche varietali e studio del mercato. Si tratta di una nuova linea di pomodorini che si compone di quattro tipologie, ognuna declinata in due varietà abbinate a nomi di celebri artisti: Boterino presenta due ciliegini di colore rosso e marrone, Giottino due mini ciliegini rossi e gialli, Picassino un ovalino marrone e uno rosso striato, Boldino due datterini, rispettivamente giallo e arancione.

Recuperare il sapore perduto

Nel merito, si tratta di pomodori 100% made in Italy coltivati nella zona di Fondi-Latina e in Sicilia nella zona di Pachino destinati alla Gdo italiana e al canale gourmet per l’estero, presentati con pack in cartone riciclato e in formati da 250 e 400 grammi. Al momento sono state messe a dimora circa mille piante per varietà e per colore: un quantitativo adeguato a saggiare la risposta del mercato a un pomodoro diverso, frutto di una ricerca inedita realizzata da Sipo in collaborazione con l’azienda sementiera italiana Lamboseeds e la società Agritechno. La finestra commerciale coprirà i 12 mesi l’anno grazie a diversi cicli di raccolta nelle aree più vocate.

L’importanza della filiera efficiente

Massimiliano Ceccarini, General manager di Sipo

Un lancio importante per la realtà romagnola che amplia così la propria proposta merceologica, inserendo un prodotto finora mai presente negli assortimenti. “È stato un lungo percorso – spiega Massimiliano Ceccarini, General manager di Sipo – cominciato con tanta formazione e con l’individuazione di alcuni concetti chiave: non basta avere una buona varietà e un buon coltivatore, occorre costruire una filiera efficiente e affidabile per garantire la continuità nella qualità del prodotto, affinché il consumatore abbini al marchio una specifica e piacevole esperienza sensoriale. Con questa nuova linea entriamo in un mercato altovendente ma allo stesso tempo difficile poiché presidiato dalle grandi multinzionali, posizionandoci in una nicchia di prodotto, come è nostra abitudine, selezionando l’alta qualità, individuando le zone più vocate e scegliendo partner di grandissimo livello”.

Nell’ottica del posizionamento alto di gamma, anche la comunicazione si fonda su elementi esclusivi e originali per il settore ortofrutticolo. La proposta visual infatti gioca con la metafora del gioiello e rappresenta questi piccoli doni della natura come fossero bijoux attraverso grafiche glamour, frutto del mix tra linguaggio del food e del fashion. La nuova linea è stata presentata il 4 agosto scorso durante una cena evento alla darsena di Rimini davanti a una platea di giornalisti, produttori, distributori, ricercatori e autorità locali. L’evento ha visto anche la messa in onda – grazie alla partnership con 7Gold – della settima puntata del format “La natura dal campo alla Tavola”, un percorso comunicativo articolato su tv e canali social che ha realizzato migliaia di visualizzazioni in streaming e raggiunto decine di migliaia di spettatori televisivi affrontando il mondo delle produzioni orticole a 360 gradi, dalla produzione alla distribuzione, fino a parlare di nutraceutica, di caratteristiche nutrizionali e di preparazioni in cucina.

Fonte: Sipo

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