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Agricoltura: designati i sottosegretari, si attende delega ortofrutta

Al dicastero dell’Agricoltura e sovranità alimentare e forestale vanno Patrizio La Pietra (Fdi) e Luigi D’Eramo (Lega)

Il Consiglio dei ministri del 31 ottobre ha deliberato i 31 sottosegretari che completeranno l’esecutivo del Governo di Giorgia Meloni.
Toscano, nato il 10 aprile 1961 a Pistoia, imprenditore, Patrizio La Pietra (a sinistra nella foto di apertura) è un senatore del Gruppo Fratelli d’Italia che nella scorsa legislatura è stato membro (dal 27 marzo 2018 al 12 ottobre 2022) della nona Commissione permanente Agricoltura e produzione agroalimentare. Inoltre, è stato membro dal 21 giugno 2018 al 12 ottobre 2022 della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Luigi D’Eramo (a destra nella foto di apertura) è abruzzese, nato a L’Aquila il 10 maggio 1976, commerciante con Diploma di istituto tecnico commerciale, è stato eletto deputato nella lista della Lega il 19 marzo 2018. Iscritto al gruppo parlamentare Lega – Salvini Premier è stato Componente degli organi parlamentari nella VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) della Camera.

Fini (Cia): “Lavorare insieme per risolvere emergenze e riportare il settore al centro”

Auguri sinceri di buon lavoro ai nuovi sottosegretari Patrizio La Pietra e Luigi D’Eramo, che vanno ad arricchire la composizione del ministero guidato da Francesco Lollobrigida, arrivano anche da Cia-Agricoltori Italiani ribadisce la propria disponibilità a collaborare, per continuare a difendere e promuovere le istanze dei produttori agricoli e garantire la giusta centralità al settore primario.

“Siamo pronti a confrontarci e a lavorare insieme -aggiunge il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini – prima di tutto per costruire misure strutturali per fronteggiare i rincari produttivi ed energetici che rischiano di far chiudere migliaia di aziende. Bisogna lavorare da subito per rilanciare un settore strategico per la sicurezza alimentare e la transizione green, che sta subendo profondamente gli effetti della guerra e dei cambiamenti climatici, rendendolo di nuovo protagonista dell’agenda politica del Paese”.

Verrascina (Copagri): “Pronti a un confronto fattivo e operativo”

“Voglio inviare i migliori auguri di buon lavoro ai sottosegretari all’agricoltura Patrizio La Pietra e Luigi D’Eramo con i quali si completa la squadra a disposizione del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida. Ai due neosottosegretari- afferma il presidente della Copagri, Franco Verrascina – confermiamo la nostra immediata disponibilità al fine di instaurare una fattiva e proficua collaborazione nell’interesse dei produttori agricoli e dell’intero comparto primario e con il principale obiettivo di proseguire il confronto operativo con i loro predecessori sulle tanti partite aperte delle politiche agricole nazionali e comunitarie, che entrambi ben conoscono grazie alla grande esperienza e conoscenza del settore maturata in Parlamento”.

“Voglio contestualmente ringraziare Gian Marco Centinaio e Francesco Battistoni per il grande lavoro portato avanti negli ultimi mesi, durante i quali i due parlamentari hanno dimostrato di capire e di saper ascoltare le esigenze del primario, mettendo in campo numerose operazioni da tempo richieste dagli agricoltori”, aggiunge il presidente della Copagri.

Fedagripesca: “Auguri di buon lavoro a La Pietra, ora risposte su caro energia”

“Auguriamo buon lavoro al senatore Patrizio La Pietra, nominato sottosegretario all’agricoltura. Lui conosce bene il settore e sa che le questioni da affrontare sono tante: dal caro energia che sta mettendo in crisi le aziende al rincaro dei prezzi dovuto anche alla guerra in Ucraina”. A dirlo è il presidente di Confcooperative Fedagripesca Toscana, Fabrizio Tistarelli.

“L’agricoltura è un settore cruciale per la crescita del nostro Paese – aggiunge Tistarelli – e deve essere tra le priorità del nuovo governo. Sul caro energia in particolare servono segnali immediati dal governo”.

“Le piccole aziende poi riescono ancora a garantire il legame col territorio e questo è fondamentale – conclude Tistarelli – Valorizzano le eccellenze locali, in contrapposizione alle multinazionali che invece rischiano di far saltare il sistema”.

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