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Frutta a guscio ed essiccata

La Turchia chiude l’indagine su Ferrero

Era stata aperta per le presunte pratiche monopolistiche da parte del colosso dolciario italiano sul mercato delle nocciole

Come si legge su EastFruit, l’autorità turca per la concorrenza (RK) ha recentemente concluso la sua indagine sul colosso dolciario italiano Ferrero, rispondendo alle preoccupazioni sollevate dai coltivatori di nocciole locali.

L’indagine, avviata per le accuse di pratiche monopolistiche di Ferrero nel mercato delle nocciole, si è conclusa dopo che l’azienda si è impegnata ad acquistare nocciole a prezzi equi, garantendo un trattamento più equo ai produttori locali, informa Bazaar Times.

Questo sviluppo segna una svolta significativa nel rapporto tra la multinazionale e il settore agricolo turco, promettendo un futuro di dinamiche più equilibrate tra azienda e coltivatore.

Contesto e accuse

L’indagine su Ferrero è stata avviata nel 2022 in seguito alle denunce dei coltivatori di nocciole locali. Questi accusavano l’azienda di sfruttare la sua posizione dominante sul mercato per acquistare nocciole a prezzi inferiori al loro valore, vendendo poi i suoi prodotti, tra cui la famosa crema Nutella e i cioccolatini Ferrero Rocher, a un prezzo maggiorato.

In qualità di maggior produttore di nocciole al mondo, l’economia turca è significativamente influenzata dal settore agricolo, con esportazioni di nocciole che raggiungono oltre 280.000 tonnellate, per un valore di circa 1,86 miliardi di dollari nel 2023.

Ferrero, che si rifornisce di nocciole dalla Turchia da oltre 30 anni e impiega più di 1.000 persone nel Paese, ha dovuto affrontare un esame delle sue pratiche di acquisto in seguito a queste accuse.

Risoluzione e impegni

In risposta all’indagine dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Ferrero ha assunto diversi impegni per rispondere alle preoccupazioni della comunità dei coltivatori di nocciole. In particolare, l’azienda si è impegnata ad acquistare nocciole in guscio a un prezzo non inferiore al prezzo di riferimento dell’intervento, al fine di garantire agli agricoltori un’equa remunerazione per i loro prodotti.

Questo impegno dimostra la volontà di Ferrero di impegnarsi in pratiche commerciali etiche e sostiene la sostenibilità dell’industria delle nocciole in Turchia. L’accettazione di questi impegni da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha portato alla chiusura dell’indagine e l’Autorità e Ferrero hanno espresso reciproca soddisfazione per la risoluzione.

Implicazioni per il futuro

La conclusione di questa indagine segna un momento cruciale per i coltivatori di nocciole in Turchia e costituisce un precedente per il modo in cui le multinazionali si impegnano con i produttori locali.

Impegnandosi in pratiche di acquisto eque, Ferrero non solo garantisce la sostenibilità della sua catena di approvvigionamento, ma contribuisce anche al benessere economico di migliaia di agricoltori. Questo sviluppo potrebbe incoraggiare altre aziende ad adottare pratiche commerciali più etiche, favorendo un settore agricolo più equo e sostenibile in Turchia e non solo.

Mentre la comunità globale continua a sostenere la responsabilità delle imprese, la risoluzione dell’indagine Ferrero è una testimonianza del potenziale di cambiamento positivo attraverso gli sforzi di collaborazione.

Fonte: EastFruit

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