Era il 7 novembre 2022 quando è stata riconosciuta l’Indicazione geografica protetta alla Castagna di Roccamonfina. Ora, all’indomani dell’incontro (nella foto) svoltosi la scorsa settimana nella sala consiliare del municipio di Roccamonfina (Caserta), gli agricoltori interessati a vedere riconosciuta la propria produzione con il marchio Igp, possono iscriversi al Dqa (Dipartimento qualità agroalimentare), l’organismo autorizzato dal Masaf per svolgere tutte le pratiche necessarie.
“La Castagna di Roccamonfina Igp – commenta Italo Santangelo, tecnico consulente del Distretto delle castagne della Campania – parte da un potenziale di certificazione di 4.500 tonnellate di prodotto su 1.500 ettari circa di superficie castanicola. Ovviamente si tratta di una stima su quello che potrebbe verificarsi nei prossimi anni, perché la filiera deve prima risolvere alcuni problemi strutturali e superare le annate improduttive degli ultimi anni, tra cinipide e marciume interno dei frutti. In ogni caso si tratta di una bella sfida, che dovremo vincere tutti insieme. Il recente riconoscimento dell’Igp per la Castagna di Roccamonfina prosegue Santangelo – rappresenta peraltro solo l’inizio di un percorso che dovrà portare allo sviluppo e alla valorizzazione della filiera castanicola dell’area di Monte Santa Croce. L’incontro della scorsa settimana a Roccamonfina degli operatori locali con il Dqa, organizzato dall’amministrazione comunale, è stato propedeutico all’avvio delle adesioni dei produttori al sistema di certificazione dell’Igp, che potranno essere fatte da subito, anche on line. Ha quindi inizio un’altra sfida per la filiera e per il territorio, anche per riempire di contenuti un progetto portato avanti per tanti anni con convinzione e impegno”.
Il modulo per aderire al Dqa e ai controlli previsti per ottenere l’Igp è disponibile anche cliccando qui.
