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Mandorle: la guerra in Ucraina sta bloccando anche altri paesi dell’Est

Mandorle

Salvatore Bongiovanni: “Abbiamo spedizioni ancora ferme a causa del conflitto in alcuni dei mercati più ricettivi”

La guerra in Ucraina sta rallentando i consumi di mandorle in tutta l’Europa dell’Est, uno dei mercati storicamente più ricettivi verso questo frutto. A testimoniarlo è un imprenditore direttamente coinvolto in questa situazione: Salvatore Bongiovanni, amministratore della Bongiovanni srl, azienda di Mazzarino (Caltanissetta) specializzata nella lavorazione di mandorle siciliane, provenienti dall’azienda di famiglia e dal territorio circostante.

“Vendiamo le nostre mandorle in tutta Europa – conferma Bongiovanni – e in termini commerciali siamo anche soddisfatti delle attuali quotazioni. Un chilogrammo prodotto biologico all’ingrosso (e quelle bio rappresentano il 99% delle mandorle commercializzate dall’azienda, ndr) lo vendiamo infatti sugli 8 euro il chilo. Tuttavia, non nascondo che la guerra in Ucraina ci sta creando alcune difficoltà un po’ in tutta l’Europa dell’Est, una delle zone più ricettive durante tutto l’anno. Il clima di questa macro regione, infatti, favorisce solitamente i consumi praticamente lungo tutto l’arco dei dodici mesi. Il conflitto, però, sta rallentando e di molto le vendite. Come azienda, ad esempio, abbiamo camion fermi da diverse settimane in Polonia e in Romania. Avevamo fatto le spedizioni poco dopo l’inizio della guerra, ma la distribuzione non è ancora iniziata. Fortunatamente – ricorda Bongiovanni – non è un prodotto che deperisce, ma appunto questo clima di incertezza che si respira nei paesi più vicini alla guerra, sta causando problemi anche al commercio di mandorle”. Nel resto d’Europa, invece, la situazione sta evolvendo in modo positivo, e  Bongiovanni ha confermato la sua soddisfazione.

Per quanto riguarda le previsioni sulla campagna 2022, al momento c’è ottimismo. “Finora – riferisce Bongiovanni – in campo è andato tutto molto bene. Le piogge ci sono state e non dovremmo quindi avere problemi di siccità. Ci attendiamo quindi un buon raccolto”. L’azienda peraltro, che in proprietà dispone di circa mille ettari di terreno, aumenterà la propria produzione mandorlicola del 20% circa quest’anno, dopo un analogo aumento avvenuto nel 2021.

Da ultimo, Bongiovanni frena sul legame storico tra mandorle e matrimoni (questo frutto è infatti molto utilizzato nella confetteria). “A livello di impiego di mandorle per la confetteria destinata ai matrimoni – spiega – siamo ancora distanti dai livelli pre-Covid”.

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