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Frutta a guscio ed essiccata

“Per le mie nocciole mi sono creato un disciplinare”

Stefano Amerio: “Non uso chimica e rinuncio alla massima resa, in cambio di frutti di alta qualità che vendo a prezzi superiori”

Dal 2014 Stefano Amerio, titolare dell’azienda agricola “La collina degli Ameri”  di Variglie, quartiere di Asti, ha cambiato completamente vita a livello professionale e si è dedicato, sulle tracce del nonno (da cui il brand “Nonno Geniotu”), alla produzione di Nocciola Tonda Gentile Trilobata nell’appezzamento di famiglia. Oggi è in grado di offrire, per un consumatore di nicchia che cerca una nocciola salubre e di alta qualità, diverse referenze, sia a livello di semilavorati, sia di prodotti finiti, che vanno dalla granella, alla farina, alle nocciole tostate fino a vere e proprie proposte di pasticceria, come i baci di dama, le torte e i “brutti ma buoni”.

Myfruit.it lo ha interpellato per scoprire meglio questa realtà, dove una grande cura per la materia prima viene impiegata già in campagna.
“Con il supporto di un agronomo – dice Amerio – mi sono creato sostanzialmente un mio disciplinare. Non utilizzo infatti né diserbanti né insetticidi, anzi vado ad arricchire il terreno con micorrize, zeoliti e una serie di altri prodotti che nell’agricoltura biologica non sono richiesti, ma apportano un grande beneficio alle piante. La zeolite, ad esempio, è un ammendante che ha la funzione anche di insetticida naturale, dal momento che provoca un ambiente sgradito alle cimici, le quali in questo modo migrano altrove. Ovviamente il mio metodo non mira alla massima resa della pianta, ma ad avere un prodotto migliore, che vendo a un prezzo superiore rispetto alla norma. Del resto – prosegue Amerio – c’è un mercato anche sulla nocciola di qualità e sono soddisfatto per come sono andate le cose a livello commerciale anche durante l’ultima annata, che in campagna è stata invece molto difficoltosa”.

Entrando più nello specifico, Amerio spiega: “Normalmente vendo nelle principali fiere che ci sono in Piemonte, come quella del tartufo, nel periodo da ottobre a dicembre. Il turismo, peraltro, lo scorso anno sembra essersi ripreso bene anche dalle nostre parti. In seguito, mantengo spesso il rapporto con i miei clienti anche con spedizioni a domicilio. Per quanto riguarda i prodotti che propongo ai miei, punto su un’offerta ben definita, all’interno della quale sto sperimentando ora anche l’introduzione di una crema spalmabile per vegani, a base di nocciola, latte di soia e zucchero di canna, con la quale molto probabilmente saremo pronti a partire dal prossimo autunno”.

E’ ancora prematuro, poi, fare previsioni sulla prossima campagna corilicola, sebbene esistano comunque già diversi motivi di preoccupazione. “Non è piovuto come avrebbe dovuto – spiega Amerio – ma il mio primo timore è che l’impollinazione non sia stata ottimale. In più, abbiamo registrato qualche problema con l’eriofide del nocciolo”.

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