San Colombano, dove rinasce la nocciola da torrone

Le nocciole ideali per il torrone? Si producono anche in località Pian dei Cunei, nel territorio di San Colombano Certenoli, in provincia di Genova, dove Guido Lagomarsino, classe 1943, ha rilanciato in questo periodo un noccioleto risalente ai primi Anni Sessanta del secolo scorso. A riferirlo è il quotidiano ligure Il Secolo XIX, che in un servizio a riguardo scrive tra l’altro che il titolare di questo fondo intende “ridare vita alla produzione e distribuzione di una nocciola più piccola di quella delle Langhe, dall’ottimo sapore, particolarmente adatta all’uso nel torrone”. La realtà imprenditoriale, intanto, è già molto bene avviata. “Il terreno – scrive il quotidiano – è affidato alle mani di Daniel Macovei, 24 anni, e Dima Andronache, 29, albanesi, della Cooperativa sociale Nabot di Chiavari (GE). “Nabot”, in ebraico, significa “germoglio”, ma l’attività dell’associazione non è vincolata all’agricoltura: “Nasciamo nel 2003 – spiega il presidente, il chiavarese Claudio Solari – come “braccio operativo” della Caritas, dando lavoro a una persona per lo svuotamento dei bidoni gialli degli abiti smessi. Poi ci siamo dedicati a traslochi, pulizie e manutenzioni. Oggi abbiamo 23 addetti, qualcuno in più d’estate, per più della metà italiani: sono ex detenuti, persone con difficoltà relazionali, soggetti a dipendenze. Ma anche semplicemente individui che, magari per l’età avanzata, hanno perso il lavoro e non ne trovano un altro”. In altri termini, dal recupero sociale può nascere anche il recupero di una coltura di pregio come la nocciola.