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Focus del mese

Melone liscio, Merighi: “Quest’anno tutto in serra”

E’ una questione di prezzi. In pieno campo resta solo l’anguria. La collaborazione con Francescon

E’ tempo di cambiamenti per Merighi, azienda agricola con sede a Santa Croce di Sermide (Mantova), specializzata nella produzione di melone liscio. Da quest’anno, come spiega Angelo Boselli, responsabile amministrativo e commerciale, il melone abbandona il pieno campo – che resta solo appannaggio dell’anguria – e viene prodotto tutto in serra, per un totale di 30 ettari. A determinare la scelta è una questione di prezzi: meglio concludere la stagione dei meloni primaverili-estivi a metà luglio, per poi riprendere con quelli invernali a fine agosto, evitando così i momenti di massimo affollamento.

I due cicli produttivi e la collaborazione con Francescon 

“La stagione sta andando abbastanza bene – esordisce Boselli – Abbiamo avuto un buon inizio sia per la qualità del prodotto, sia per i prezzi”. La stagione è partita a metà maggio, con prezzi che Boselli definisce discreti, in linea con quelli dello scorso anno: si sta parlando di 3 euro il chilo, che ora sono scesi intorno all’euro: “Ora iniziano a incrociarsi la serra e il pieno campo e, inevitabilmente, i prezzi scendono. E scenderanno ancora di più a metà luglio, quando l’offerta di melone sarà molto alta”.

Per tale motivo, da quest’anno Merighi ha preso una decisione: il melone si coltiva solo in serra, seguendo due cicli produttivi. Il primo ciclo, quello primaverile, parte alla fine di maggio e va avanti fino alla metà di luglio, per un totale di 300 tonnellate raccolte. Il secondo ciclo, invece, parte alla fine di agosto: “Non è il solo cambiamento che abbiamo introdotto in questa stagione – spiega – Da quest’anno è partita anche un’importante collaborazione con Francescon, a cui conferiamo tutto il prodotto”.
Dunque la stagione sta andando bene? “Sembra di sì – risponde – Certo, quest’anno, per via della emergenza sanitaria, manca la ristorazione e anche molto dell’indotto creato dal mare e dalle spiagge”.

Anguria, tra poco si parte

Sono 15 gli ettari in pieno campo coltivati ad anguria, per un totale di circa 300 tonnellate. La stagione dovrebbe iniziare tra una decina di giorni ma, se il bel tempo continuerà, potrebbe anticipare. Merighi coltiva la varietà Fashion,  anguria midi destinata alla Gdo: “Coltiviamo la Perla nera, un’anguria di 7-8 chili, venduta principalmente nei supermercati – conclude – Anche per l’anguria, così come per il melone, quest’anno conferiremo tutto a Francescon. Si tratta di una collaborazione in cui crediamo, per via della stima reciproca”.

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