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Eventi e Fiere

Italia Ortofrutta, a Berlino i produttori a confronto con le istituzioni

Polizzi (Masaf): “Occorre aggregazione, le Op siano attrattive per i produttori. Sulle pratiche sleali tavolo di confronto con la Gdo”

Nella seconda giornata di Fruit Logistica, numerosi gli argomenti dibattuti all’Italian fruit village durante il momento di incontro “Il rapporto con il mercato e il piano strategico della Pac” voluto da Italia Ortofrutta.

Le richieste dei produttori

Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta, nell’introdurre i lavori ha riassunto: “Nell’attuale situazione congiunturale da un lato vanno tutelate le famiglie, dall’altro occorre garantire la marginalità dei produttori, i quali si trovano a fare i conti con i costi produttivi alle stelle e la carenza di manodopera. Inoltre va affrontato il tema delle pratiche sleali“.

“Durante la pandemia il settore agroalimentare ha dimostrato di essere in grado di far fronte ai momenti critici – ha aggiunto il presidente Gennaro Velardo – ma l’evento bellico russo-ucraino ha mostrato le criticità di un sistema Paese non autonomo sul fronte energetico e impreparato sul piano logistico. A mio avviso andrebbero ripensate alcune scelte fatte in passato”.

Le risposte delle istituzioni

“I mesi scorsi non sono stati facili, ma grazie all’intervento del governo ci sono segnali di miglioramento su diversi fronti – ha argomentato Luigi Polizzi, direttore generale del ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) – Ora occorre ragionare sulla Pac, così come è concepita rischia di diventare uno strumento che scoraggia gli agricoltori”.

“Torneremo alla carica per chiedere alla Commissione europea indirizzi più chiari – ha proseguito – ma dobbiamo già iniziare a pensare al prossimo periodo programmatico, che certamente vedrà rafforzate le misure ambientali. Il futuro è complesso, non dobbiamo perdere di vista tre obiettivi: competitività, qualità dei prodotti e sostenibilità”.

Per centrarli, secondo Polizzi, occorre che il sistema sia coeso: “Tanto più la filiera riuscirà ad aggregare, tanto più saremo competitivi – ha spiegato – In quest’ottica è importante che le organizzazioni dei produttori siano attrattive per i produttori, fornendo loro servizi e assistenza”.

Il direttore del ministero ha poi richiamato quelle che sono, a suo avviso, le sfide per il settore ortofrutta: “Dobbiamo affrontare la riforma dei fitofarmaci e quella degli imballaggi – ha riferito – E sul tema delle pratiche sleali serve avviare un dialogo serio e costruttivo con la Gdo, a breve il ministro convocherà un tavolo di filiera”.

Sulla carenza di manodopera ha invece risposto Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario al Masaf: “Abbiamo abolito il reddito di cittadinanza e abbiamo introdotto i voucher e riaperto i flussi. Questo governo intende mettere sul tavolo un vero pianto strategico per l’agricoltura, perché senza strategie non si può competere”.

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