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Eventi e Fiere

Cibus, è già attesa per l’edizione 2023

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Autore Redazione

La kermesse ha appena chiuso i battenti, ma l’attenzione è già alta per il prossimo anno, quando l’ortofrutta sarà tra i protagonisti

Si è chiuso oggi Cibus, il Salone dedicato al settore agroalimentare italiano e l’attesa è già alta per la prossima edizione. Come infatti raccontato ieri da myfruit.it, nel 2023 l’ortofrutta, con un padiglione dedicato, sarà tra i protagonisti della kermesse.

I numeri pre-pandemia

L’edizione 2022 ha superato le attese tornando a numeri pre-pandemia nonostante l’endemia strisciante del Covid e il conflitto in Ucraina. Questi i numeri della21esima edizione: tremila espositori, migliaia di nuovi prodotti, 60mila operatori professionali di cui tremila top buyer esteri. 

Nasce, a Cibus, il nuovo padiglione dell’ortofrutta fresca italiana

L’impatto dell’Italian Fruit Village a Cibus ha convinto Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, che il settore dell’ortofrutta italiano è pronto per avere un padiglione interamente dedicato nella prossima edizione di Cibus.

Del resto era nell’aria. Prima che fosse lo stesso Cellie ad annunciarlo, direttamente dal palco del Village, “Faremo un padiglione interamente dedicato all’ortofrutta fresca dove riunire esclusivamente i produttori di frutta e verdura made in Italy”, era chiaro che il settore avvertisse la necessità di avere un suo spazio riconoscibile. Nella quattro giorni del Cibus, infatti, negli spazi del Village si è ritrovata gran parte degli operatori del settore, un forte segnale di unità e di maturità di un comparto che vuole essere protagonista delle fiere alimentari internazionali dedicate al food made in Italy e  non relegato in fiere settoriali locali.

 “Già da alcuni anni abbiamo iniziato a presentare i nostri prodotti fuori dal contesto settoriale, e aprire, ad esempio, al mondo delle fiere generaliste – ha detto Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus – siamo convinti che l’ortofrutta meriti di entrare come e quanto gli altri settori nell’offerta agroalimentare nazionale”.

A Cibus il format di internazionalizzazione del prodotto fresco italiano ideato dal Consorzio Edamus, ha permesso agli operatori presenti di avere un luogo dove incontrarsi e dialogare, realizzare presentazioni e degustazioni e fare approfondimento.

Il Village è stata una delle tappe dell’itinerario organizzato da Cibus che guida buyer nazionali e internazionali alla scoperta dei prodotti made in Italy, sul palco si è soffermato Il sottosegretario di Stato al ministero delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio per un veloce confronto sul quinto bando dei contratti di filiera a cui ha preso parte anche il presidente di Italia Ortofrutta Gennaro Velardo. 

Numerosi i momenti di networking che hanno coinvolto, tra gli altri, Aristide Valente presidente di Alma Seges, Pino Colonna direttore commerciale Domenico De Lucia, Silvia Natta responsabile marketing Zerbinati, Valerie Hoff direttore marketing la Linea Verde –DimmidiSì, Giuseppe Giaccio Giaccio Frutta, Sarah Bua responsabile comunicazione Op La Deliziosa, Elio Alfano, Elio Alfano Alfano Fratelli. 

Archiviata con successo l’edizione di Cibus i prossimi appuntamenti dell’Italian Fruit Village nel 2022, saranno dal 26 al 29 maggio a Capaccio Paestum (SA) per il Salone della Dieta Mediterranea, dal 26 al 29 luglio a Norimberga  per l’edizione estiva del Biofach e dal 4 al 6 ottobre a Madrid per il Fruit Attraction.

La Fragola della Basilicata punta all’Igp

Il percorso verso la certificazione Igp della Fragola di Basilicata è stato al centro di assaggi e presentazioni a cura della Aop Arcadia e di Assofruit Italia.

“A Cibus – ha dichiarato Andrea Badursi, presidente di Asso Fruit Italia – con l’Aop Arcadia a cui siamo associati, abbiamo registrato forte interesse verso le produzioni ortofrutticole fresche del Mezzogiorno d’Italia e in particolare l’altissima e crescente attenzione per la Fragola di Basilicata, eccellenza riconosciuta e apprezzata da un numero sempre maggiore di consumatori che cercano qualità, gusto intenso e sostenibilità. Molto proficui sono stati anche i confronti avuti con altri accreditati player del comparto ortofrutticolo oltre a quelli istituzionali. Inoltre è stato importante rivedere Gian Marco Centinaio, già ministro all’Agricoltura e attualmente sottosegretario di Stato nel Governo Draghi al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali”.

Il Carciofo di Paestum Igp incontra le eccellenze campane

Il Carciofo di Paestum, all’Italian Fruit Village di Cibus, ha trovato connubi di pregio e indimenticabili alchimie con altri prodotti campani conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

Il Carciofo di Paestum Igp, partendo dalla propria postazione con le scenografiche composizioni che hanno accompagnato la campagna promozionale fin dallo scorso febbraio e affascinato l’Italia e l’estero, ha iniziato il suo percorso gastronomico fieristico con la prima tappa  allo stand della mozzarella di Bufala Campana Dop.

La seconda tappa del gemellaggio si è realizzata nel terzo giorno della fiera con anche un altro prodotto campano di eccellenza, l’olio extra vergine di oliva Dop delle colline salernitane.

“Eventi come Cibus, che hanno ampio accesso al pubblico e agli operatori internazionali del settore gastronomico, hanno il grande valore di mettere insieme e promuovere eccellenze che appartengono alle terre della dieta mediterranea, conosciute in tutto il mondo per la loro cultura e le loro tradizioni – ha dichiarato il presidente del Consorzio di tutela del carciofo di Paestum Igp Alfonso Esposito – coniugare i prodotti gastronomici che ne sono la massima espressione, è l’occasione per dare voce a centinaia di produttori che ogni giorno lavorano per rendere la qualità un elemento fondamentale per la crescita del comparto agroalimentare italiano”.

Fonte: Cibus – Italian Fruit VillageAsso Fruit Italia – Consorzio di tutela del carciofo di Paestum Igp

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