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Biologico e Pac, occorre chiarezza

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Autore Redazione

Aiab: “Necessario dirimere ogni dubbio affinché i produttori possano scegliere in tranquillità il percorso da intraprendere”

i è svolto questa mattina, 30 maggio, al dipartimento di Scienze agrarie alimentari e forestali dell’Università degli studi di Palermo il convegno La nuova Pac e gli eco-schemi dal punto di vista del biologico, promosso da Aiab Sicilia in collaborazione con Rete Rurale, Crea e Ismea.

Ha partecipato anche il presidente nazionale di Aiab, Giuseppe Romano, il quale ha dichiarato: “Questo convegno riveste un’importanza nazionale, poiché ci si è confrontati sul ruolo del biologico nella Pac e nel eco-schemi, partendo da una delle regioni più virtuose per sau bio. Un ruolo assolutamente strategico, ma per il quale purtroppo ad oggi dobbiamo evidenziare come alcuni aspetti non siano molto chiari, in particolare alcune cumulabilità tra gli eco-schemi e le misure del bio. Per questo è necessario quanto prima dirimere ogni questione affinché i produttori possano scegliere tranquillamente e con chiarezza il percorso da intraprendere”.

“Tuttavia – ha aggiunto Romano – rimane senza dubbio evidente come il biologico sia entrato in modo preponderante nelle discussioni della Politica agricola comune, nelle Università di scienze e tecnologie agrarie, come testimonia l’incontro di oggi, e abbia ottenuto riconoscimento presso tutti gli interlocutori istituzionali, cosa che lo rende ormai un metodo di coltivazione affermato e una scelta non più rimandabile per un nuovo paradigma produttivo”.

“È necessario quindi – ha concluso – dare operatività quanto prima a tutti gli aspetti del Piano strategico nazionale, perché questo sarà ciò che terrà insieme tutti gli strumenti attualmente a disposizione, dai pagamenti, agli eco-schemi, alla Pac, verso un’agricoltura più biologica e più sostenibile. Il ministero in questo senso, grazie al sottosegretario D’Eramo, ha già dato evidenza di voler procedere molto velocemente, e ciò non può che essere positivo per tutto il settore”.

Fonte: Aiab

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