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Pomodoro da industria: anche le Istituzioni al via della campagna

ANICAV e Organizzazioni Sindacali di categoria coinvolgono le Istituzioni regionali campane nell’inaugurazione della campagna di trasformazione del pomodoro da industria

La Campania costituisce il maggiore bacino di produzione italiano di pomodoro trasformato, sia per numero di aziende di trasformazione con 70 aziende su 120 operanti in Italia, che per fatturato con circa 1,5 miliardi di euro su un fatturato nazionale di 3,1 miliardi. Circa il 60% delle produzioni è destinato al mercato estero sia verso l’Europa – Germania, Francia, Regno Unito – che verso gli altri Paesi -USA, Giappone, Australia-, con un valore dell’export pari a 1,6 miliardi di euro, di cui 1 miliardo generato dalle sole aziende campane.

Un settore strategico trainante dell’economia nazionale e soprattutto regionale e lo sa bene ANICAV, l’Associazione Nazionale dell’Industria Conserviera, che insieme alle Organizzazioni Sindacali campane di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, ha inaugurato la campagna di trasformazione 2016 del pomodoro da industria alla presenza delle istituzioni regionali campane, con una visita a due stabilimenti produttivi in provincia di Salerno, La Doria spa e in provincia di Napoli, La Torrente srl, simbolicamente scelti in rappresentanza di tutte le imprese presenti sul territorio campano.

“Abbiamo condiviso e apprezzato da subito la proposta del Sindacato. – ha dichiarato il Presidente dell’ANICAV Antonio Ferraioli – L’iniziativa di oggi rappresenta un utile riconoscimento al settore: credo sia la prima volta che la Regione Campania, con un gesto seppure simbolico, come questo ha voluto dimostrare la giusta vicinanza al settore conserviero, riconoscendo il valore di un comparto tra i più importanti dell’economia nazionale e regionale.”.

Il settore ha inoltre un significativo impatto sull’occupazione regionale con circa 3.000 lavoratori fissi e un’elevata capacità di mobilitare in un arco temporale che dura non più di 60 giorni un importante numero di forza2
lavoro stagionale in campagna – circa 12.000 ogni anno – a cui va aggiunta la manodopera, difficilmente quantificabile, impegnata nell’indotto (officine meccaniche, imballaggi, distribuzione e logistica, case sementiere, vivai). Un indotto che genera ricchezza e occupazione per il territorio, arrivando a raddoppiare il volume di affari del settore principale.

“Ringrazio i sindacati e l’Anicav per aver voluto coinvolgere le istituzioni regionali in questa importante iniziativa. – ha dichiarato lAvv. Franco Alfieri Consigliere del Presidente della Giunta Regionale della Campania delegato allagricoltura – Vogliamo testimoniare il forte interesse della Regione e del Presidente De Luca per un settore che rappresenta un’eccellenza dell’economia campana. Sono qui oggi non per porre l’accento sulle difficoltà e i problemi che attanagliano il territorio, ma per ascoltare la voce degli imprenditori e comprenderne le esigenze. Il mio apprezzamento al buon sistema di relazioni sindacali, che riscontro in questo settore, nella consapevolezza che solo attraverso la coesione tra tutti gli attori della filiera si potrà garantire la giusta competitività del nostro sistema agroindustriale”.

Il Direttore Generale di ANICAV Giovanni De Angelis presenta una campagna di trasformazione che promette una disponibilità di pomodoro abbastanza in linea con quanto chiesto dall’industria in sede di accordo e conferma di voler continuare il percorso iniziato da qualche hanno per la creazione di una IGP Pomodoro Pelato che possa spingere verso una crescita dei consumi e una ripresa del mercato che di anno in anno sta perdendo quote sia in Italia che all’estero, dove forte è il problema dell’italian sounding.

fonte news: ANICAV

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