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Reparto Ortofrutta

Expo apre, l’Ortomercato chiude. Sciopero dei grossisti a Milano

Quattro giorni di sciopero dal 9 maggio. Vasta (AGO): “Impossibile lavorare in queste condizioni”

Se volevano attirare l’attenzione, sicuramente ci sono riusciti. E il momento per dichiarare guerra a SoGeMi, l’ente gestore dell’Ortomercato di Milano, casca proprio durante i primi giorni di apertura dell’Expo, dove il cibo recita un ruolo di primo piano. “Ogni giorno aumenta l’abusivismo e la sporcizia nelle parti comuni della strutture e diminuiscono i controlli di legalità. La situazione è così imbarazzante, soprattutto per la città di Expo2015, che gli operatori preferiscono non partecipare agli incontri con le delegazioni straniere in visita all’Ortomercato”. La presa di posizione di Fausto Vasta, presidente di Ago, l’Associazione Grossisti Ortofrutticoli, è netta. Ieri, martedì 28 aprile, si è riunita l’assemblea degli operatori dell’Ortomercato di Milano, che ha deciso di proclamare uno sciopero di 4 giorni, a partire da sabato 9 maggio, “per protestare contro l’ormai inaccettabile degrado in cui si trova l’Ortomercato di Milano” si legge nel comunicato del sindacato dei grossisti milanesi.

La protesta tocca molti punti, a partire dal progetto di riqualificazione dell’Ortomercato, del quale ancora si sa poco, che secondo i grossisti sarebbe lontano dalle vere necessità interne. E il primo maggio, e per tutti i sei mesi di Expo, proprio i mercati generali della città saranno protagonisti di uno dei tanti eventi collaterali di Expo: si tratta dell’Estathé Market Sound. Musica live e street food sotto la supervisione del Gambero Rosso. Un’idea promossa proprio da SoGeMi con il sostegno del Comune di Milano, inserito negli eventi ufficiali della città per Expo. Secondo Nicolò Dubini, Amministratore Unico di Sogemi, questo evento si integra perfettamente con il cosiddetto “Concorso Internazionale di Idee”, indetto per fare dei Mercati Generali il nuovo Polo Agroalimentare di Milano. Ma Vasta e Ago non sono dello stesso avviso, anzi. “L’Associazione Grossisti Ortofrutticoli, unitamente a Confcommercio e alle Associazioni di Categoria dei Mercati Generali, non permetteranno a So.Ge.M.I. di portare avanti questo progetto di ristrutturazione dei Mercati Generali, perché così si dovrebbe derogare la legge regionale 06/2010, che regola il funzionamento quotidiano della struttura. Il risultato sarebbe una realtà senza regole certe, un vero far west”.

Non servono progetti faraonici, secondo l’associazione dei grossisti, ma “un efficace restauro della struttura attuale e di una moderna piattaforma logistica. A breve presenteremo il nostro progetto, in grado di soddisfare in tempi brevi le esigenze degli operatori. Ci auguriamo che So.Ge.M.I. sappia valutare costruttivamente il nostro contributo, che, come l’apertura sperimentale quotidiana ai privati, mira a fornire un migliore servizio ai clienti e alla città”. Bocciatura dell’attuale gestione di SoGeMi, che secondo Vasta non ottempera al suo ruolo primario: “l’istituzione, l’impianto e l’esercizio dei mercati all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli! So.Ge.M.I. – conclude il presidente di AGO – organizzi pure tutte le attività “collaterali” che vuole, ma prima di tutto faccia funzionare i Mercati Generali!”.

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