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Acari degli agrumi: la strana storia della deroga in Sicilia

Arance Rosse Piana di Catania

La Regione autorizza l’utilizzo di un acaricida per contenere i danni alle colture. Danni che sarebbero molto limitati

A luglio di quest’anno l’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana ha approvato la deroga territoriale per l’utilizzo della sostanza attiva Cyflumetofen per il contenimento degli acari Tetranychus e Panonychus citri su colture di agrumi.

Una decisione presa, come specificato nel bando, a seguito delle richieste pervenute dalle Organizzazioni di produttori (Op) Opi Sicula, Esperidio e Arancia rossa di Sicilia. E’ stato tenuto conto anche del decreto del ministero della Salute del 13 maggio 2022, con il quale il formulato insetticida Nealta, a base di Cyflumetofen, ha ottenuto l’autorizzazione per uso di emergenza fitosanitaria per un periodo di 120 giorni (valida fino a oggi, 9 settembre, ndr) per l’utilizzo contro gli acari tetranichidi sugli agrumi.

Guido Sorrentino, tecnologo esperto di difesa al Crea Acm di Acireale (Catania), contestualizza per myfruit.it: “Nel sud-est non abbiamo visto molti attacchi di acari – dice – E’ plausibile che in piena crisi energetica, e con la siccità e i cambiamenti climatici ad aggravare le cose, la deroga sia stata concessa più in termini preventivi che curativi veri e propri”.

“In questi ultimi giorni però, forse a causa delle temperature più favorevoli, abbiamo assistito ai primi attacchi del Panonico e del Tetranico in alcune aree del Catanese – aggiunge Sorrentino – Ad avere subito i danni, non generalizzati, sono aree molto ristrette, microzone. Ma i produttori ora dovrebbero avere le scorte per intervenire”. E, stando così il meteo, non sarebbe da escludere nemmeno una nuova deroga.

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