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C’è Candonga e Candonga. L’importanza dell’origine

La varietà è importante, ma la provenienza ancora di più. Ce ne parla Beatrice Bau di Fru-Ver di Verona

Vendono un’ampia gamma di frutta e verdura a grossi rivenditori, ma anche ad ambulanti e fruttivendoli, impiegando circa 14 addetti. È la Fru-Ver snc, che si trova all’interno del Centro Agroalimentare di Verona. «Siamo molto forti con l’ortofrutta stagionale e locale, come asparagi e marroni, ma poi trattiamo di tutto» ci dice Beatrice Bau, addetta alle vendite. Le Fragole vengono trattate tutto l’anno: «Partiamo a novembre con quelle che arrivano dalla Sicilia, da Marsala, poi proseguiamo con il resto della produzione che arriva da tutta Italia, dalla Basilicata, dalla Campania fino ad arrivare alle fragole venete e del Trentino». Niente fragole estere, perché? «È stata una nostra scelta, condizionata anche dalla nostra clientela, molto esigente e che punta alla qualità». La varietà Candonga è certamente una delle più richieste, si è ritagliata il prezzo più alto e ha un suo mercato consolidato: «la frutta però, e quindi anche le fragole, non sono bulloni, quindi dipende da dove arrivano. C’è Candonga e Candonga. Quella della Basilicata ha decisamente una marcia in più, per gusto, sapore, minor produttività». In linea generale, secondo Beatrice Bau, quelle del Sud Italia sono superiori, però anche in questo caso non bisogna generalizzare: «Le scelte produttive cambiano. Per esempio fino a qualche anno fa arrivavano varietà siciliane eccezionali per gusto e sapore. Oggi le cose sono cambiate e non sempre è così. Bisogna saper scegliere».

Il clima decisamente invernale di questa primavera sta condizionando le vendite, al ribasso, così come i prezzi. «Sì, dopo Pasqua i prezzi sono crollati verticalmente a causa del basso consumo, condizionato dal tempo. Siamo passati da 4 euro al chilo all’ingrosso a 2.30 euro». C’è, poi, come un’effetto imbuto, un ingorgo, che aumenta le difficoltà di vendita: «Tipicamente in questo periodo si accavallano più varietà che arrivano da più zone. Però se c’è mercato non ci sono problemi di vendita. Ma a causa del clima è tutto fermo, quindi la situazione è diventata molto critica».

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