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Politiche agricole

Agrifish tra proteste e proposte

A Bruxelles il Consiglio Agricoltura per alleggerire oneri fiscali dei produttori. Lollobrigida: “Pac scritta male”, domani punto al Masaf

Giornata di forte tensione, oggi a Bruxelles, dove si svolge il Consiglio Agricoltura che deve esaminare le proposte della Commissione Europea per alleggerire oneri fiscali e burocratici a carico della categoria.

Centinaia di trattori hanno raggiunto la capitale del Belgio per una maxi-protesta e vicino alla Commissione Europea e all’Europa Building – dove si stava riunendo il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura – si sono registrati diversi roghi, appiccati dai manifestanti. Alcuni trattori hanno poi tentato di dirigersi verso Place de Luxemburg, davanti al Parlamento Europeo, interdetta ai veicoli agricoli.

“Oggi esamineremo le proposte della Commissione Europea per rispondere alle richieste degli agricoltori. Noi come presidenza abbiamo inviato ai 27 Paesi una richiesta per raccogliere i loro suggerimenti per le migliorie, la semplificazione, la flessibilità. Abbiamo ricevuto 500 proposte. Ovviamente sono tante ed è importante. Le analizzeremo e le invieremo alla Commissione con la speranza che le risposte siano sufficienti”, aveva dichiarato il ministro dell’Agricoltura del Belgio (presidenza di turno dell’Ue), David Clarinval, al suo arrivo al Consiglio Agricoltura.

“Ci sono già delle proposte per il breve termine e soprattutto ci sono delle aperture per il medio e il lungo termine. Solo così possiamo dare delle risposte concrete agli agricoltori”, ha aggiunto.

Wojciechowski: incentivi meglio dei vincoli, incoraggiare agricoltori

Sappiamo meglio cosa dobbiamo fare. La reazione degli stati membri è stata positiva, dopo la proposta della Commissione su alcune deroghe per l’agricoltura. Alcuni elementi riguardano la semplificazione sui controlli e nei giorni passati ho incontrato alcuni agricoltori europei. Ho avuto modo di incontrare manifestanti in Spagna, Portogallo e nelle Repubbliche baltiche. Potrei sintetizzare le loro richieste parlando di blocco delle esportazioni da paesi terzi e la fine del Green Deal. Per quanto riguarda la prima si parla di politica commerciale, la seconda è quella ambientale. In questo caso si parla delle condizionalità, come quella dei terreni a riposo”. Così si è espresso Janusz Wojciechowski, Commissario Ue all’agricoltura, nel corso della conferenza stampa Agrifish.

Lollobrigida: “Pac scritta male”

“La nuova Pac è stata scritta male, le deroghe vigenti sono insufficienti, abbiamo bisogno di modifiche sostanziali”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine della manifestazione Coldiretti a Bruxelles per chiedere una semplificazione delle regole della Pac.

“Il 9 giugno, dopo le elezioni europee, l’Europa deve cambiare strada e prendere atto degli errori finora compiuti e del fatto che gli scenari mondiali sono cambiati radicalmente alla luce degli effetti della guerra in Ucraina e delle tensioni in Medio Oriente e del cambiamento delle dinamiche del mercato e della concorrenza mondiale”.

Il ministro ha rimarcato la necessità di modifiche sostanziali volte a rafforzare “il reddito dell’agricoltore in quanto manutentore del territorio. Come governo italiano abbiamo il dovere di sentirci corresponsabili delle scelte europee ma anche di influenzarle, non sostenendo le posizioni rigide assunte dall’Europa in maniera illogica. Negli ultimi 16 mesi – ha aggiunto – abbiamo messo al centro l’agricoltura del dibattito in Italia e ci presentiamo al Consiglio Ue con una proposta di quadro organico ancorato saldamente ai principi istitutivi del progetto europeo in cui la tutela dell’agricoltore era un punto di riferimento per l’impatto sulla sicurezza alimentare, la manutenzione del territorio e la lotta allo spopolamento”.

La protesta di Coldiretti

La grande manifestazione per le strade di Bruxelles è stata organizzata da Fugea (la Federazione degli allevatori belgi), Fwa (la Federazione vallone dell’Agricoltura) e da Fja, la Federazione dei giovani agricoltori. Al sit-in di fronte al Parlamento europeo presente anche una delegazione di Coldiretti, mentre Confragricoltura teneva oggi a Bruxelles la sua assemblea.

Stop alla burocrazia e all’aumento dei costi che danneggiano gli agricoltori italiani; incrementare gli aiuti alle aziende per contrastare la crisi e l’aumento dei tassi di interesse; garantire una moratoria sui debiti, rafforzare la direttiva europea contro le pratiche sleali; cancellare definitivamente l’obbligo dei terreni incolti sono alcune delle proposte del piano presentato dalla Coldiretti.

“Siamo qui – spiega il presidente nazionale, Ettore Prandini – per chiedere risposte esaustive in tempi certi alle necessità delle nostre aziende e scardinare quei regolamenti che non hanno senso. Per questo abbiamo messo in campo un lavoro costante di mobilitazione, ma anche di rapporto diretto con le istituzioni europee”.

Per questo, evidenzia il presidente “abbiamo predisposto un documento anche sulla Pac dei prossimi anni, che deve essere semplice e in linea con le necessità delle imprese. Dobbiamo dire basta alla contrapposizione tra agricoltura e ambiente voluta da Timmermans, gli agricoltori sono il primo presidio ambientale”.

Intervento di Confagricoltura

La politica agricola Ue (Pac) “va totalmente riscritta” dice il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, perché “non affronta i veri problemi” del settore, e gli interventi proposti finora dalla Commissione europea “non portano alcun vantaggio”.

“Dal canto suo – spiega poi – Confagricoltura ha presentato agli interlocutori europei un documento di 60 pagine in cui ha raccolto la sua visione per procedere a una revisione approfondita della Pac. In questo contesto si inserisce la richiesta di andare verso un sistema di incentivi destinato alle produzioni strategiche superando quello attuale che non tiene conto delle esigenze di mercato. Ma anche la necessità di tornare a negoziare in sede multilaterale, in particolare al Wto accordi internazionali per trovare punti di equilibrio tra i grandi competitor della scena agroalimentare mondiale. Tutto ciò senza perdere di vista l’esigenza di costruire un modello di regole per garantire prezzi giusti a produttori e consumatori”.

Il punto al Masaf

Intanto, domani 27 febbraio, alla sala Cavour del ministero dell’Agricoltura a Roma si terrà la conferenza stampa “Relazione sull’attività dell’Agrifish e iniziative del Masaf per il mondo agricolo e della pesca” con il ministro Lollobrigida.

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