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Politiche agricole

Regione Abruzzo: 450 milioni all’agricoltura in cinque anni

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Autore Redazione

Nel 2023 pubblicati 24 bandi per circa 126 milioni destinati alle imprese

Una carrellata dell’intensa attività svolta in cinque anni di amministrazione regionale. Un confronto sulla politica agricola che ha messo in risalto le strategie adottate per promuovere lo sviluppo sostenibile e la competitività con misure urgenti e dirette, con aiuti economici e strumenti finanziari, a sostegno del settore agricolo abruzzese. L’incontro si è svolto ad Avezzano, organizzato dalla presidenza, insieme all’assessorato all’Agricoltura, in un’ottica di maggior livello di trasparenza dell’azione del Governo regionale, per rendere edotti i cittadini di quali siano state le scelte strategiche adottate e di dove e come siano state impiegate le risorse disponibili.

Il vicepresidente con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha tracciato un bilancio partendo dai numeri eloquenti che testimoniano come il comparto sia in costante ripresa e guardando al futuro con la programmazione prevista dal complemento di sviluppo rurale prosecuzione del programma di sviluppo rurale  giunto ormai alle sue fasi conclusive.

450 milioni alle imprese

“Abbiamo preso una Regione che era completamente in ginocchio, maglia nera in Italia e in Europa – ha detto il vicepresidente Imprudente – Non venivamo proprio considerati. Il comitato di sorveglianza ha certificato una grande capacità di innovazione e di cambiamento che c’è stato nel dipartimento dell’Agricoltura con una capacità di spesa che è stata accelerata in maniera importante. Abbiamo erogato alle aziende abruzzesi in questi anni circa 450 milioni di euro che sono frutto dell’attività messa in campo di grande accelerazione e di erogazione delle risorse pubbliche agli agricoltori per far crescere le attività agricole”.

In arrivo altri  354 milioni

Il vicepresidente prosegue: “Con il Csr  avremo a disposizione 354 milioni per le aziende abruzzesi. Abbiamo già pubblicati 20 bandi, a fine anno arriveranno a 24, per circa 126 milioni di euro. Questo per dire che l’agricoltura abruzzese, in questo momento, ha opportunità di crescita, ha opportunità di sviluppo grazie al lavoro che abbiamo fatto e che faremo proiettandoci in una dimensione europea, una dimensione in agricoltura che è considerata tale a tutti i livelli. Tutti i fondi provenienti dall’Europa che abbiamo in gestione vengono spesi e vengono spesi bene attraverso procedure molto semplificate rispetto al passato”.

Il vicepresidente si è soffermato anche sui giovani: “La Regione Abruzzo – ha proseguito – è la terza regione in Italia che mette più risorse a disposizione per i giovani agricoltori. E soprattutto sono orgoglioso dell’ultimo bando sui giovani, relativo al primo insediamento. In meno di otto mesi non solo abbiamo approvato le graduatorie ma abbiamo erogato anche le risorse. E questa è la vera rivoluzione che c’è stata in agricoltura perché una celerità nella risposta non c’è mai stata negli anni. Grande soddisfazione, dunque, perché noi crediamo che l’agricoltura debba ripartire dai giovani e possa dare le risposte di crescita che tutti quanti ci aspettiamo”.

“La nostra è stata una diversa gestione dell’agricoltura abruzzese, – ha concluso il presidente Marco Marsilio – più oculata ed efficiente che abbiamo sviluppato anche nei suoi prodotti tipici. Basta ricordare il lavoro fatto sulla Fiera internazionale del tartufo, sulla promozione dello zafferano nella Piana di Navelli e così via su tanti altri prodotti. Era giusto valorizzare la produzione di carne di pecora e di allevamenti in una regione che nella pastorizia e nell’allevamento aveva ed ha tuttora una sua forte identità culturale, e oserei dire persino antropologica. Un lavoro importante è stato fatto, oggi è stata l’occasione per tirare le somme, confrontandoci anche con le associazioni di categoria”.

Fonte: Regione Abruzzo

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