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Politiche agricole

Imballaggi, delude il voto della Commissione Ambiente

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Autore Redazione

Carlo Piccinini (Alleanza coop agroalimentari): “Proposta regolamento penalizzante, anche quello su fitofarmaci”

La votazione odierna della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha approvato la posizione sulle proposte di regolamento relative agli imballaggi e all’uso dei fitofarmaci, entrambe “fortemente penalizzanti per i produttori europei”.

“Accogliamo con uno scontato disappunto gli esiti della votazione di oggi della Commissione ambiente dell’europarlamento, ma al tempo stesso invitiamo ad una massima mobilitazione dei parlamentari europei in vista della prossima votazione in sessione plenaria prevista a novembre. L’obiettivo non può non essere quello di provare ad invertire la rotta, a difesa di tutta la filiera agroalimentare italiana”, ha commentato il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari Carlo Piccinini.

Nello specifico, Alleanza Cooperative Agroalimentari ha espresso “forte dissenso” per alcune delle misure approvate nel Regolamento imballaggi: il divieto di imballaggi monouso per tutte le confezioni ortofrutticole di peso inferiore a un chilogrammo “rischia di mettere a repentaglio l’efficienza e la praticità della catena di distribuzione agroalimentare”. Così come l’obbligo dell’etichettatura compostabile per i prodotti ortofrutticoli “rischia di comportare costi eccessivi per le aziende, senza garantire necessariamente un impatto positivo sull’ambiente”. Il presidente Piccinini esprime anche preoccupazioni in merito al riutilizzo di contenitori per bevande non alcoliche che l’Europa intende promuovere.

Obiezione anche su proposta regolamento fitofarmaci

Rispetto alla proposta di regolamento sulla riduzione dei fitofarmaci in agricoltura, “siamo fortemente contrariati – ha spiegato il presidente Piccinini – che la Commissione per l’ambiente del Parlamento Ue non abbia minimamente tenuto conto del parere approvato dalla Commissione Agricoltura in cui erano confluiti numerosi elementi improntati al buon senso”. Sono infatti stati approvati alcuni emendamenti al testo che fissano al 2030 l’obiettivo di ridurre del 50% l’uso dei pesticidi e introducono il divieto di utilizzo di sostanze nelle aree sensibili e nella zona cuscinetto di almeno 5 metri.

“L’Europa persevera – ha aggiunto Piccinini – con atteggiamenti che continuano ad essere punitivi per tantissime aziende agricole e agroalimentari che in questi anni hanno dimostrato di aver fatto numerosi passi avanti in tema di sostenibilità ambientale. Se si persevera con queste decisioni, aumenteremo la nostra dipendenza dalle produzioni provenienti da paesi extraeuropei e ridurremo la nostra capacità produttiva, indebolendo interi tessuti economici e sociali e senza peraltro riuscire a raggiungere pienamente gli obiettivi ambientali che l’Europa ha indicato”.

“La battaglia non è conclusa – ha concluso Piccinini – Dopo il voto del parlamento a novembre, sarà poi fondamentale il decisivo passaggio finale del trilogo con le posizioni che dovranno essere assunte in seno al Consiglio agricolo”.

Cia:  voto Commissione Ambiente su imballaggi e fitofarmaci affossa agricoltori

Netta contrarietà e forte rammarico per gli esiti delle votazioni di oggi in Commissione Ambiente del Parlamento Ue sui Regolamenti Imballaggi e SUR, che non hanno tenuto conto delle esigenze del mondo agricolo, ignorando la posizione espressa dalla Comagri e penalizzando i produttori europei. Così Cia-Agricoltori Italiani, che adesso chiede di lavorare tutti insieme, parlamentari e organizzazioni di categoria, per cercare di ribaltare la situazione con il prossimo voto in plenaria a novembre.

In particolare, per quanto riguarda il Regolamento Imballaggi, è passato il divieto di utilizzo di imballaggi monouso per tutte le confezioni di frutta e verdura inferiori a 1 kg e anche l’obbligo dell’etichettatura compostabile per il settore. Positiva solo l’esclusione del vino dai target di riuso, così come l’olio. “Ma è chiaro – spiega il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini– che questa proposta avrà effetti molto negativi su filiere importantissime dell’agroalimentare, sia sul fronte dei costi che rispetto alla garanzia di una migliore conservazione degli alimenti, avendo a disposizione sul mercato ancora poche alternative altrettanto valide”.

Quanto al Regolamento sull’uso sostenibile dei fitofarmaci (SUR), il voto odierno della Commissione Ambiente ha confermato l’obiettivo di riduzione al 2030, non accogliendo la proroga almeno al 2035 come sancito dal parere Agri, e ha inserito anche il divieto di utilizzo di prodotti chimici nelle aree sensibili e all’interno di una zona cuscinetto di 5 metri, come in tutti gli spazi verdi urbani. “Una decisione – commenta il presidente di Cia – che va contro la richiesta del settore primario di promuovere una politica graduale, realista e gestibile per giungere ai target green, sviluppando la difesa integrata e investendo di più su ricerca e innovazione, ma soprattutto riequilibrando le esigenze produttive agricole con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, specie in relazione ai rischi sull’approvvigionamento alimentare”.

Ora, conclude Fini, “bisogna serrare le fila per far cambiare idea all’Europa e tutelare un comparto chiave come l’agroalimentare, tanto più in tempi di guerra”.

Fonte: Alleanza Cooperative Agroalimentari – Cia

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