La Lombardia si conferma tra le regioni più virtuose nell’utilizzo dei fondi europei per l’agricoltura. Nell’ambito del programma di sviluppo rurale 2014-2022, giunto in chiusura di programmazione, sono stati erogati oltre 1,4 miliardi, avvicinandosi quindi al completo assorbimento dei fondi disponibili (1,5 miliardi). Lo ha annunciato l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi, intervenuto all’incontro con il comitato di sorveglianza della Commissione Europea.
Saper spendere i fondi europei
“Abbiamo dimostrato di saper utilizzare le risorse europee – sottolinea Beduschi – con fondi concreti arrivati a imprese, giovani e territori. Un segnale di efficienza che conferma la solidità del nostro sistema agricolo e la capacità della Lombardia di fare la differenza”.
Tra i risultati maggiormente significativi: le misure a superficie hanno superato tutti gli obiettivi, con un’ampia adesione da parte delle aziende agricole; i progetti europei di innovazione (Pei) hanno sostenuto iniziative di alto valore tecnologico e ambientale; la misura per i giovani agricoltori ha favorito ricambio generazionale e nuovi insediamenti; il programma Leader, dopo un avvio lento, ha registrato un’accelerazione che ha generato effetti positivi sui territori.
Forte contributo dei privati
Particolarmente rilevante anche il dato sugli investimenti: a fronte di 400 milioni di contributi pubblici, sono stati attivati quasi 1 miliardo di capitale privato, confermando la capacità del Psr di fungere da moltiplicatore. “Questi numeri – conclude Beduschi – ci permettono di tracciare un bilancio positivo. Ora la sfida già in corso è quella di replicare questa efficienza anche nella nuova programmazione, puntando su giovani, innovazione e sostenibilità”.
Fonte: Regione Lombardia