Innovazioni, tecnologie e packaging

22 maggio 2025

L'innovazione? Da Donnalucata con Sesto Senso

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Isola antica, tradizioni ben vive ma che convivono insieme all'innovazione più recente offerta dall'agritech ovvero l'attività di ricerca che punta alla transizione digitale per migliorare i processi produttivi in agricoltura. 

Approccio alla conduzione di impresa sposato dalla cooperativa Donnalucata dell'omonima frazione del Comune di Scicli  in Sicilia e dal suo presidente Paolo Ficili che a Macfrut ha svelato a myfruit.it l'iniziativa più recente: la partecipazione attiva e da protagonisti al progetto di ricerca Sesto Senso, dedicato a sviluppare, testare e validare.

"Un sistema innovativo costituito dalla combinazione di tecnologie hardware e software - si legge nei documenti di presentazione - in grado di tracciare il prodotto agroalimentare durante l'intero processo produttivo: dal produttore alla commercializzazione del prodotto fresco e/o trasformato".

La cooperativa ha vinto un bando per il progetto con l'Università di Catania 

Il presidente Paolo Ficili nella video intervista spiega gli obiettivi: "Il progetto sviluppato insieme all'Università di Catania e un partner canadese, merito di un bando che abbiamo vinto, mira a offrire informazioni al consumatore finale grazie all'utilizzo della tecnologia più recente. Un dispositivo, lo usiamo per primi, permette la scansione molecolare del pomodoro tracciando delle caratteristiche che saranno poi messe a disposizione del consumatore finale con un QR". Il Dna dei pomodori della cooperativa. 

Questo, in estrema sintesi, l'obiettivo del progetto che risponde alla sempre più pressante richiesta del consumatore di ortofrutta che vuole essere certo della provenienza del prodotto e avere quante più informazioni sul pomodoro.  

I ricercatori dell'università sottolineano che si potenzia "la tracciabilità alimentare, con il fine di garantire l'autenticità delle informazioni relative a un prodotto per il tramite di innovazioni tecnologiche quali, blockchain e sensori molecolari portatili per l'analisi alimentare al volo, e inoltre, anche alla luce della normativa comunitaria". 

Cosa dice la legge europea? "E' disposta in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione la rintracciabilità degli alimenti". Si traduce anche in maggiore sicurezza per il consumatore. 

Il video

Esaltare le caratteristiche del pomodoro

C'è un obiettivo generale legato alla tracciabilità che coesiste con quelli più specifici che valorizzano il prodotto. Un elemento altamente innovativo riguarda l'utilizzo della Near-infrared Radiation che, utilizzando un  sensore molecolare portatile, permette di ottenere informazioni dettagliate sui componenti organici del prodotto. Un lavoro sottolineato dal presidente Ficili perché legato alla distintività del pomodoro di Donnalucata nell'ambito del mercato. 

L'analisi spettrometrica dei prodotti agroalimentari integrato al sistema di tracciabilità costituirà "un primo importante passo fondamentale per la realizzazione di un sistema affidabile di analisi qualitativa - sottolineano i ricercato universitari - differente dai sistemi attualmente utilizzati sul mercato". Insomma, un Sesto Senso che offre informazioni preziose. 

Un'agricoltura sempre più tecnologica

Il progetto potenzia l'attenzione continua all'innovazione della cooperativa Donnalucata. La collaborazione è con la docente universitaria  Laura Galluccio - professore associato di telecomunicazioni all'Università di Catania, dipartimento di ingegneria elettrica, elettronica e informatica - che in una presentazione ha elencato gli obiettivi dell'agricoltura 4.0: "Aumentare la produttività agricola; migliorare la sostenibilità ambientale; ridurre gli sprechi alimentari; migliorare la qualità e la sicurezza degli alimenti". 

Tutti gli obiettivi 

Questo il quadro più generale che poi la docente dettaglia: "Sesto Senso vuole sviluppare, testare e validare un sistema innovativo costituito dalla combinazione di tecnologie HW e SW in grado di tracciare il prodotto agro-alimentare durante l’intero processo produttivo dal produttore alla commercializzazione del prodotto. Il sistema conterrà funzionalità per la registrazione delle operazioni colturali e gli input impiegati, generando un quaderno di campagna.  Il progetto mira a migliorare il processo produttivo tramite ottenimento di risparmio idrico e degli input richiesti dalle colture". 

Come ha sottolineato il presidente Ficili è un progetto di qualità che cresce grazie alla tecnologia. I dispositivi, i sensori, il cloud e il QR  sono strumenti che danno valore a un lavoro quotidiano di attenta cura dei soci della cooperativa che permettono di portare sulla tavola del consumatore un prodotto contemporaneo ma soprattutto buono, sano e garantito grazie alla tracciabilità. 

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