Migliaia di persone, tra cui anche tante personalità di primo piano come lo stesso premier italiano Matteo Renzi, hanno voluto rendere omaggio ieri mattina all’imprenditore e “re della nocciola” Michele Ferrero, scomparso sabato scorso a Montecarlo all’età di 89 anni. I funerali sono stati celebrati in duomo dal vescovo Giacomo Lanzetta. Già l’altro ieri, durante l’allestimento della camera ardente, sono state contate oltre 10 mila persone che hanno voluto omaggiare con la loro presenza uno dei più brillanti e innovativi imprenditori di sempre. Un lungo applauso ha accolto la bara di Michele Ferrero sul sagrato del duomo di Alba. Ad accompagnare il feretro la moglie Franca, il figlio Giovanni e le nuore Paola e Luisa. Vista la grande partecipazione alle esequie, sono stati allestiti anche quattro maxi schermi nelle piazze della cittadina. Michele Ferrero, fondatore dell’omonimo gruppo, era nato a Dogliani (CN) il 26 aprile 1925. La sua carriera in azienda è iniziata nel 1946, come venditore del “Giandujot” inventato dal padre Pietro. Con la Supercrema, la pasta antesignana della Nutella, nel 1950 creò il primo di una lunga serie di prodotti che hanno fatto la fortuna del suo gruppo. Già nell’aprile 2011, un grave lutto colpì la famiglia Ferrero, quando in Sudafrica morì di un arresto cardiaco Pietro, figlio di Michele. Oggi, alla guida del gruppo rimane quindi il figlio Giovanni, come unico amministratore delegato.
19 febbraio 2015
In migliaia per l’addio a Michele Ferrero
15