L’antico pomario di Isabella Dalla Ragione

Archeologia arborea è l’attività che Isabella Dalla Ragione svolge da quasi 25 anni ed è anche il nome della associazione che ha fondato insieme al padre Livio per salvare dalla estinzione decine e decine di antiche varietà da frutto. Come riportato da Repubblica, l’agronoma rintraccia e recupera i rari alberi che per secoli hanno rappresentato il sostentamento di intere famiglie e che ora sono relegati in piccoli villaggi di montagna e negli orti di antichi conventi o ville padronali e ne garantisce la conservazione nella sua azienda vicina a Città di Castello (PG), dove ormai sono oltre 400 i meli, peri, peschi, fichi, ecc. che hanno trovato asilo. Portano frutti dai nomi strani – la pera briaca, la mela muso di bue, la ciliegia limona, il fico rondinino – e sono oramai gli unici testimoni viventi dei saperi e delle usanze popolari di una volta.